Solo in Francia 819 i gesti razzisti registrati dopo l'inizio della guerra tra Israele e Hamas. A Roma, quattro pietre d'inciampo danneggiate. Un portavoce Ue: «È nostra responsabilità comune garantire che il nostro passato più oscuro non ritorni»
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In tutta Europa sono aumentate le manifestazioni di antisemitismo: atti vandalici che hanno danneggiato quattro pietre d’inciampo a Roma, le stelle di David apparse sulle mura di diversi palazzi a Parigi e un incendio appiccato contro un cimitero ebraico a Vienna. Le autorità vedono relazione con l’attuale guerra tra Israele e Hamas e condannano il fenomeno che rievoca i periodi più bui della storia europea.
In Italia, in particolare, il Centro di monitoraggio dell'antisemitismo di Milano ha registrato un significativo aumento di casi del genere, in alcuni casi persino nelle università. «Alcuni studenti israeliani cittadini ebraici si sono sentiti intimiditi», ha affermato l’ambasciatore di Israele in Italia, Alon Bar, ad Agorà su Rai Tre.
La depredazione delle pietre d’inciampo a Roma è stata scoperte nelle ultime 48 ore. Dalle immagini, le pietre risultato anche questa volta annerite. Quelle prese di mira ricordavano la deportazione di Amedeo Spagnoletto, Michele Ezio, Eugenio e Giacomo Spizzichino. La dinamica degli atti è ancora da accertare, ma nel frattempo pietre ora sono state ripulite. «Se fosse confermato che si tratta di un atto di profanazione deliberato, sarebbe gravissimo. Le pietre d'inciampo per la nostra comunità e per tutti i romani hanno un alto e drammatico significato di memoria e omaggio alle vittime della follia antisemita», ha commentato il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun.
A Vienna, durante la notte, è stato appiccato un incendio nella parte ebraica del cimitero centrale, hanno informato i vigili del fuoco, che stanno indagando sull’accaduto insieme alla polizia. Svastiche sono state disegnate con lo spray sui muri esterni e nessuno è rimasto ferito. Il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha condannato l'attacco. «L'antisemitismo non ha posto nella nostra società. Spero che i colpevoli vengano rapidamente identificati», ha postato su X. Anche il presidente Alexander Van der Bellen si è detto “profondamente scioccato” per l'accaduto e ha affermato che il numero di episodi di antisemitismo in Austria è aumentato in modo significativo nelle ultime settimane.
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A Parigi, la stella di David stampata con vernice blu su negozi e palazzi è apparsa in diversi arrondissement, rievocando i periodi più bui della storia europea. Un atto antisemita “ignobile”, ha condannato la sindaca di Parigi Anne Hidalgo e la premier Elisabeth Borne. Che però non è affatto isolato: sono stati 819 gli atti antisemiti registrati in Francia dopo l'attacco di Hamas, ha comunicato infatti il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin.
Schlein, contrastare il rigurgito di antisemitismo
Nelle iniziative e nel giudizio relativo al conflitto in atto nella striscia di Gaza, «la barra non può che essere che quella del rispetto del diritto internazionale da parte di tutti», ha sottolineato la segretaria del Pd Elly Schlein, intervenendo su Rai Radio 1, e aggiunge la sua “condanna fermissima” per i gesti antisemiti che si stanno registrando in questi giorni anche in Italia. «Sono gesti inqualificabili, degni veramente di una condanna fermissima da parte di tutti coloro che vogliono la pace, la democrazia, che conoscono l'errore, l'orrore anzi, di quello che è stata la dittatura nazifascista,. Siamo tutti preoccupati da questo rigurgito di antisemitismo, che dobbiamo davvero contrastare con grande forza, così come dobbiamo contrastare chi cerca di soffiare sull'islamofobia. Siamo estremamente preoccupati da questo ritorno di odio e di violenza», ha detto Schlein.
Anche l’Ue ha condannato i gesti, «incompatibili con i valori europei», ha affermato un portavoce dell'esecutivo comunitario, interpellato sull'ondata di gesti antisemiti in aumento in Europa. Il portavoce ha ricordato le dichiarazioni fatte dalla presidente Ursula von der Leyen nei giorni scorsi. «È nostra responsabilità comune garantire che il nostro passato più oscuro non ritorni e dobbiamo proteggere la vita delle comunità ebraiche in Europa», ha spiegato, sottolineando che Bruxelles è in stretto contatto con gli Stati membri e le comunità ebraiche di tutta Europa, in particolare per quanto riguarda problemi e incidenti legati alla sicurezza. L'Ue, ha aggiunto il portavoce, lavora con i governi «per garantire questa sicurezza, anche attraverso finanziamenti comuni per la protezione degli spazi pubblici e dei luoghi di culto».