L’emergenza coronavirus non ferma le prove Invalsi che partono da oggi, lunedì 2 marzo, e fino al 31 dello stesso mese, in tutte le classi quinte delle scuole superiori, anche presso gli istituti che al momento risultano essere chiusi per l’epidemia, quindi in Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche e provincia di Savona.

 

Le prove Invalsi della quinta superiore sono obbligatorie per accedere all’esame di maturità e riguardano dei quiz al computer riguardanti le materie di italiano, matematica e inglese.

 

Il risultato, però,  non farà media e non verrà inserito nel curriculum degli studenti, come si evince dalla legge Milleproroghe. Ciò vuol dire che tutti gli studenti che si diplomeranno al termine dell’anno scolastico in corso, non dovranno portare le prove invalsi al momento dell’iscrizione presso l’università o i corsi post-diploma. Diverso invece il discorso per gli alunni di terza media, che dovranno invece portare i test al momento dell’iscrizione alle superiori.

 

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Il calendario delle prove Invalsi

Il calendario delle prove prevede che dall’1 al 30 aprile toccherà alle terze medie sostenere le invalsi, mentre dal 5 al 23 maggio le seconde superiori. Infine, il 6, 7 e 12 maggio, toccherà alle seconde e quinte elementari anche se il test rimarrà cartaceo.

 

Nuovo calendario per le scuole chiuse

Discorso diverso per le scuole chiuse a causa dell’emergenza coronavirus: l’Invalsi provvederà a riprogrammare i test appena possibile.

«Siamo in grado di modificare il calendario scuola per scuola, dunque non c’è nessun problema per gli studenti», spiega al Corriere della Sera il direttore di Ricerca Invalsi Roberto Ricci anche perché «il sistema è flessibile» dato che i «test si svolgono davanti ad un pc».

 

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