Papa Francesco è arrivato in Piazza San Pietro dove stamane, sul sagrato della Basilica vaticana, presiede la solenne messa della Domenica di Pasqua. Alla celebrazione, che inizia con il rito del "Resurrexit", prendono parte fedeli romani e pellegrini provenienti da ogni parte del mondo in occasione delle feste pasquali.

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Concelebrano la liturgia con il Papa oltre 350 fra cardinali, vescovi e sacerdoti. Le decorazioni floreali in Piazza San Pietro sono state allestite grazie al contributo dei Fioristi Olandesi con la collaborazione delle maestranze del Servizio Giardini e Ambente.

«Oggi volgiamo anzitutto lo sguardo verso la Città Santa di Gerusalemme, testimone del mistero della passione, morte e risurrezione di Gesù e a tutte le comunità cristiane della Terra Santa. Il mio pensiero va soprattutto alle vittime dei tanti conflitti che sono in corso nel mondo, a cominciare da quelli in Israele e Palestina, e in Ucraina. Cristo Risorto apra una via di pace per le martoriate popolazioni di quelle regioni». Ha detto il Pontefice nel Messaggio pasquale 'Urbi et Orbi' .

«Non permettiamo che le ostilità in atto continuino ad avere gravi ripercussioni sulla popolazione civile, ormai stremata, e soprattutto sui bambini - ha proseguito il Papa -. Quanta sofferenza vediamo negli occhi dei bambini. Hanno dimenticato di sorridere i bambini in quelle terre di guerra. Con il loro sguardo ci chiedono: perché? Perché tanta morte? Perché tanta distruzione? La guerra è sempre un'assurdità e una sconfitta! Non lasciamo che venti di guerra sempre più forti spirino sull'Europa e sul Mediterraneo. Non si ceda alla logica delle armi e del riarmo. La pace non si costruisce mai con le armi, ma tendendo le mani e aprendo i cuori». 

«In questo giorno in cui celebriamo la vita che ci è donata nella risurrezione del Figlio, ricordiamoci dell'amore infinito di Dio per ciascuno di noi: un amore che supera ogni limite e ogni debolezza. Eppure come è tanto spesso disprezzato il prezioso dono della vita. Quanti bambini non possono nemmeno vedere la luce? Quanti muoiono di fame o sono privi di cure essenziali o sono vittime di abusi e violenze? Quante vite sono fatte oggetto di mercimonio per il crescente commercio di essere umani?", ha affermato il Papa nel Messaggio pasquale 'Urbi et Orbi'. «Possa la luce della risurrezione illuminare le nostre menti e convertire i nostri cuori, rendendoci consapevoli del valore di ogni vita umana, che deve essere accolta, protetta e amata», ha concluso Francesco. 

Al termine della messa della Domenica di Pasqua sul sagrato vaticano, papa Francesco è salito sulla 'papamobile' aperta e ha fatto il giro tra i vari settori di Piazza San Pietro per salutare e benedire le decine di migliaia di pellegrini presenti, che lo acclamavano a gran voce. Il Papa per un tratto ha anche 'sconfinato' dal territorio vaticano, attraversando Piazza Pio XII e la prima parte di Via della Conciliazione, per salutare da vicino anche i fedeli che lo attendevano oltre le transenne.