Lo afferma il pontefice nel suo nuovo libro, in uscita per il Giubileo 2025. «Nel tempo delle migrazioni nessun Paese può essere lasciato solo»
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«A detta di alcuni esperti, ciò che sta accadendo a Gaza ha le caratteristiche di un genocidio. Bisognerebbe indagare con attenzione per determinare se s'inquadra nella definizione tecnica formulata da giuristi e organismi internazionali». È quanto afferma papa Francesco nel suo nuovo libro La speranza non delude mai. Pellegrini verso un mondo migliore, in uscita per il Giubileo 2025 e di cui il quotidiano La Stampa anticipa oggi alcuni brani.
Il volume, a cura di Hernán Reyes Alcaide (Edizioni Piemme), uscirà martedì in Italia, Spagna e America Latina, e poi a seguire in vari altri Paesi.
Di fronte alla sfida delle migrazioni «nessun Paese può essere lasciato solo e nessuno può pensare di affrontare la questione isolatamente attraverso leggi più restrittive e repressive – è un passaggio del volume – talvolta approvate sotto la pressione della paura o in cerca di vantaggi elettorali. Al contrario, così come vediamo che c'è una globalizzazione dell'indifferenza, dobbiamo rispondere con la globalizzazione della carità e della cooperazione, affinché le condizioni degli emigranti siano umanizzate».