Tra le persone fermate ci sarebbero anche i 4 terroristi che hanno aperto il fuoco nella sala concerti Crocus City Hall. Intanto sale drammaticamente il bilancio delle vittime, ancora provvisorio
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Sale a 143 il bilancio provvisorio dell'attentato di ieri sera a una sala concerti di Mosca, mentre sono un centinaio i ricoverati in ospedale, tra cui persone anche in condizioni critiche e alcuni bambini. L'attentato è stato seguito da un vasto incendio e i morti potrebbero aumentare. È il peggior attacco terroristico in Russia degli ultimi 20 anni.
Il direttore dei servizi di sicurezza russi Fsb ha riferito al presidente Vladimir Putin l'arresto di 11 persone, tra cui quattro terroristi coinvolti nell'attentato al Crocus City Hall di Mosca rivendicato dall'Isis. Lo riferisce il servizio stampa del Cremlino citato dalla Tass.
Le persone arrestate - nella regione russa di Bryansk, vicino al confine con l'Ucraina - «erano intenzionate a passare in Ucraina», oltrepassando la frontiera con la Russia, e avevano «contatti sul lato ucraino». È quanto afferma l'Fsb secondo notizie dell'agenzia russa Ria Novosti rilanciate dalla Bbc che sottolinea come si tratti di informazioni che non possono al momento essere verificate in modo indipendente. L'Ucraina continua a negare qualsiasi coinvolgimento nell'attacco terroristico: il consigliere dell'ufficio presidenziale ucraino, Mikhail Podoliak, ha ribadito che Kiev non ha nulla a che fare con l'attentato.
L'attacco alla sala concerti
Almeno quattro uomini, indosso tute mimetiche e armati fino ai denti, hanno fatto irruzione ieri sera nella sala dove si sarebbe dovuta esibire una band chiamata Picnic. L'attacco è iniziato contemporaneamente nell'auditorium e nel foyer, dove le persone erano ancora in coda per entrare nella sala. I video hanno registrato immagini agghiaccianti, uomini che sparano a distanza ravvicinata, anche i corpi che giacciono a terra.
Secondo alcune testimonianze, gli assalitori avrebbero lanciato anche granate o bottiglie incendiarie e poco dopo l'intero edificio si è trasformato in un rogo. Il concerto aveva registrato il tutto esaurito e si calcola che ci fossero oltre 6mila persone all'interno del locale quando sono scoppiate le fiamme che hanno poi fatto crollare il tetto dell'edificio. I vigili del fuoco hanno impiegato ore a domare l'incendio nel locale dove si trova anche un centro commerciale ed è situato appena fuori Mosca, nella città di Krasnogorsk.
La rivendicazione dell'Isis
Dmitry Medvedev, l'ex presidente russo che ora è vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale, ha lasciato intendere che dietro l'attacco ci sia l'Ucraina e ha giurato vendetta. Kiev ha negato ogni responsabilità e intanto l'attentato è stato rivendicato dall'Isis, rivendicazione giudicata credibile dagli Usa. Proprio l'amministrazione Biden fa sapere che aveva avvertito i russi del rischio imminente di un attentato: ha ricordato il «dovere di avvertire» e fornire le informazioni di intelligence quando drammatiche. Tra l'altro nei giorni scorsi il Dipartimento di Stato aveva anche diramato un'allerta ai suoi concittadini in Russia invitandoli a evitare i luoghi pubblici, «comprese le sale concerto».
Intanto Putin non ha ancora rilasciato dichiarazioni sull'episodio. Il presidente russo si sarebbe limitato ad augurare «una pronta guarigione ai feriti dell'attentato e ha espresso la sua gratitudine ai medici». Lo ha detto alle agenzie il vice primo ministro russo, Tatyana Golikova.