I jet da combattimento dell'Aeronautica militare israeliana (Iaf) hanno distrutto circa 1.600 di strutture di Hezbollah in diverse aree del Libano, hanno annunciato stanotte le Forze di difesa israeliane (Idf) aggiornando il precedente bilancio di 1.300 obiettivi colpiti in 24 ore.

Nell'ultimo giorno centinaia di caccia dell'Iaf sotto la direzione Comando settentrionale hanno effettuato diverse ondate di attacchi nel sud del Libano e nella nordorientale Valle della Bekaa, spiegano le Idf citate dai media israeliani. Gli obiettivi distrutti - viene specificato - includevano lanciatori, centri di comando e strutture militari del movimento sciita appoggiato dall'Iran. 

Beirut: «492 morti in attacchi israeliani, 35 bambini»

Aumenta ancora il bilancio delle persone uccise dai raid israeliani in Libano: le autorità di Beirut hanno reso noto che i morti sono 492, tra cui 35 bambini.

L'intervento della Cina: «Attacchi indiscriminati contro i civili in Libano»

Pechino ha espresso sostegno al Libano e ha condannato quelli che ha definito «attacchi indiscriminati contro i civili». Incontrando a New York la controparte Abdallah Bou Habib per uno scambio di opinioni sulla situazione in Medio Oriente, il ministro degli Esteri Wang Yi ha detto che la Cina «presta molta attenzione agli sviluppi nella regione, in particolare alla recente esplosione di apparecchiature di comunicazione in Libano, e si oppone con fermezza agli attacchi indiscriminati contro i civili», ha riferito un resoconto della diplomazia di Pechino. La Cina sostiene il Libano «nella tutela di sovranità e sicurezza».