I walkie talkie stanno esplodendo nella roccaforte di Hezbollah alla periferia di Beirut. Lo hanno reso noto fonti vicine al gruppo e i soccorritori, il giorno dopo l'attacco con i cercapersone in Libano e Siria. È di tre morti il primo bilancio dell'esplosione. Lo rende noto l'agenzia ufficiale libanese. 

Oltre ai tre morti ci sono centinaia di feriti per le esplosioni di walkie-talkie registratesi a Beirut e nella valle della Bekaa. Lo riferiscono media libanesi. Alcune strumenti radio sono esplosi durante funerali di persone uccise nell'attacco hacker di ieri. Sui social circolano video di persone a terra, ferite o morte, a Beirut e nella Bekaa.

Le immagini sui social e sui media libanesi sulle esplosioni di oggi in diverse parti del Libano mostrano diversi dispositivi radio Vhf di marca Icom (società giapponese), modello IC-V82, danneggiati o semi distrutti. Lo riferisce il Guardian. Anche nella città di Sidone e in altre località meridionali del Libano, si registrano esplosioni di sistemi collegati ai pannelli solari e di macchine per le impronte digitali. Lo riferiscono media locali a Beirut.  

Caos e rabbia della folla per le strade in Libano in seguito alle centinaia di esplosioni di dispositivi wireless che hanno fatto vittime e feriti: i cittadini hanno attaccato un'auto dell'Unifil a Tiro, a sud di Beirut. Lo riferisce Channel 12 che pubblica immagini delle proteste. Il ministero dell'Informazione libanese ha riferito poco fa di due raid aerei israeliani nel sud del Libano a ridosso della linea di demarcazione tra i due paesi. L'attacco aereo, simultaneo alle esplosioni di walkie-talkie di membri di Hezbollah, è avvenuto nelle località di Blida e Kfar Kila. 

Una raffica di razzi è stata lanciata dal Libano verso la cittadina di Kiryat Shmona, nel nord della Galilea. Non si hanno notizie di feriti. Hezbollah si è assunta la responsabilità dell'attacco, sostenendo di aver preso di mira una base militare israeliana. Lo riferisce il Times of Israel.