Lo scoppio dell'airbag potrebbe essere stato fatale per un neonatomorto in seguito alle gravi ferite riportate in un incidente stradale avvenuto ieri pomeriggio a Pisa. Avrebbe compiuto 2 mesi proprio oggi.  Il bimbo viaggiava nell'auto dei familiari, coinvolta in un tamponamento fra tre vetture, in via Manghi, nel quartiere di Cisanello, intorno alle 16.

Lo scoppio dell’airbag

La polizia municipale sta facendo gli accertamenti ma secondo una ricostruzione a determinare le gravi ferite al bambino sarebbe stato lo scoppio dell'airbag esploso nell'urto. Il piccolo era nell'ovetto messo sul sedile del passeggero anteriore ed è stato investito dalla deflagrazione.

La dinamica dell’incidente

È morto domenica sera, diverse ore dopo l'incidente. Il padre guidava, mentre la madre con un altro figlio erano seduti dietro. Sempre secondo le ricostruzioni dei vigili urbani quando c'è stato il tamponamento, è scoppiato l'airbag che ha investito il neonato procurandogli un trauma cranico e toracico gravissimi. Portato in ospedale, i medici hanno tentato di salvargli la vita ma non c'è stato niente da fare e il bimbo è morto intorno alle 22.30. La famiglia è originaria dell'Albania ma da molto tempo residente nel Pisano.

In viaggio con i bambini: norme di comportamento

Un bambino può viaggiare in auto fin dai primi giorni di vita.  È neccessario, però, seguire delle norme ben precise per portare correttamente i bebé in auto.

 

L'articolo 172 del Codice della strada parla chiaro: fino a un'altezza di 1,5 metri i piccoli devono sempre viaggiare sui seggiolini. Fino ai 15 mesi di età il seggiolino deve essere posizionato in senso contrario di marcia e possibilmente sul sedile posteriore. E se proprio non si può fare a meno di trasportarlo sul sedile anteriore, è fondamentale disinserire l'airbag lato passeggero, questo accorgimento vale qualunque sia l’età del bambino.

I seggiolini omologati

Prima di comprare il seggiolino è necessario controllare che abbia l'etichetta con l'ultima omologazione, "UN ECE R44"e la "UN ECE R129" (deve essere riportata sul sedile) per i bambini con un'altezza fino a 125 centimetri. Ed è la stessa norma che vieta i rialzi: tutti i sistemi di ritenuta devono avere lo schienale, ritenuto dai crash test molto più sicuro.

 

Sull'etichetta (un bollino rettangolare di color arancio con numerose informazioni importanti) deve essere riportata anche la categoria di peso del bambino e la parola "Universal", che identifica un seggiolino adatto ad ogni tipo di auto. Deve comparire inoltre il numero d'omologazione ed il codice della nazione che ha rilasciato la convalida (E1 Germania, E2 Francia, E3 Italia, E4 Paesi Bassi, E5 Svezia, E6 Gran Bretagna ecc.).

Cos'è il sistema Isofix

L’omologazione “UN ECE R129” può riportare anche la dicitura i-Size (compatibile con tutti i posti auto indicati come “i-Size”, include obbligatoriamente il fissaggio con sistema Isofix fino a un’altezza di 105 cm e opzionale per seggiolini con altezza superiore ai 105 centimetri). Si tratta di uno standard di fissaggio dei sedilini di sicurezza per bambini: invece di utilizzare le cinture di sicurezza per mantenere fermo il sedilino, le auto con attacchi Isofix hanno tre punti di fissaggio, uno in alto e due in basso. Oltre alla praticità nel fissaggio, i sedili Isofix sono anche più sicuri evitando anche il minimo gioco delle cinture.