È morto Paolo Bonaiuti, politico e giornalista, portavoce di Silvio Berlusconi e sottosegretario alla presidenza del Consiglio nei governi Berlusconi  II, III e IV. Nato a Firenze, aveva 79 anni: era malato da tempo.

I messaggi di cordoglio

«Il mio pensiero commosso va a Paolo Bonaiuti, appena scomparso dopo una lunga malattia. Mi unisco al dolore della moglie Daniela e dei familiari tutti». Così su twitter la vice presidente della Camera, Mara Carfagna lo ricorda. «Apprendo con dolore della scomparsa di Paolo Bonaiuti, compagno di viaggio in una importante stagione politica. Di lui ricordo con piacere l'aria sorniona e serena e la sua grande professionalità. Ai suoi cari giungano le mie sincere condoglianze», dichiara Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato e senatore di Fratelli d'Italia. «Sono addolorato per la sua scomparsa. Con lui abbiamo condiviso tante battaglie elettorali, di partito e di comunicazione. Ma soprattutto con lui abbiamo condiviso una storia politica ed umana e mi sento di dire anche una sincera amicizia. Ci mancherà», commenta ancora Maurizio Lupi, presidente dei deputati di NcI-Usei. «Molto addolorato per la scomparsa di Paolo Bonaiuti, è stato un gentiluomo a Palazzo Chigi», è invece il messaggio su twitter il deputato del Pd, Filippo Sensi.

La carriera di Paolo Bonaiuti

Bonaiuti era nato a Firenze il 7 luglio 1940. Laureato in Giurisprudenza, da giovane ha insegnato inglese e ha anche lavorato nella pubblicità come copywriter. Lunghissima la sua carriera come giornalista, prima al "Giorno", poi, dal 1984 al "Messaggero", dove arriverà alla vicedirezione nel 1992, prima di diventare lo storico portavoce di Silvio Berlusconi. Nel 1996 viene eletto parlamentare nelle file di Forza Italia per la prima volta: dopo 4 legislature consecutive alla Camera, nel 2013 entra al Senato. Il 21 aprile 2014 abbandona Forza Italia ed aderisce al Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano. Il 18 marzo 2017, con lo scioglimento del Nuovo centrodestra, confluisce in Alternativa popolare.