«La crisi in Medio Oriente è una nostra preoccupazione, dobbiamo coordinare le azioni per evitare un'escalation e sosteniamo pienamente lo sforzo di mediazione degli Stati Uniti». Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, nell’incontro alla Casa Bianca a Washington. La questione umanitaria «è una priorità» per l’Italia, dice Meloni, spiegando che il nostro Paese è «concentrato a contribuire con i propri sforzi» a una soluzione. Lavoriamo per «garantire la prospettiva dei due Stati, l’unica soluzione di lungo termine».

«Italia e Stati Uniti sono grandi alleati e grandi amici, ci proteggiamo l'uno con l'altro» ha detto Biden. I nostri Paesi, replica Meloni, devono «dare una spinta alle loro relazioni. Nel nostro ultimo incontro avevamo dettato di aumentare le nostre relazioni. Lo abbiamo fatto, hanno toccato livelli mai visti. Abbiamo fatto un buon lavoro, ma c’è da fare di meglio».

La strategia Usa in Medio Oriente

I civili di Gaza sono «disperati», «c'è bisogno di fare di più e gli Stati Uniti faranno di più. Nei prossimi giorni - ha detto Biden - ci uniremo ai nostri amici della Giordania ed altri e lanceremo cibo e rifornimenti aggiuntivi per via aerea» sull'enclave. «Insisteremo affinché Israele faciliti (l'ingresso a Gaza, ndr.) di più camion e (apra, ndr.) più rotte per fornire a sempre più persone l'aiuto di cui hanno bisogno. Non ci sono scuse, perché la verità è che gli aiuti che arrivano a Gaza adesso non sono neanche lontanamente sufficienti. Vite innocenti, anche di bambini, sono in gioco».

«Stiamo cercando di raggiungere un accordo tra Israele e Hamas che preveda la restituzione degli ostaggi ed il cessate il fuoco immediato a Gaza per almeno le prossime sei settimane, e consentire l'aumento degli aiuti alla popolazione di tutta la Striscia di Gaza, non solo il Sud», ha detto ancora il presidente statunitense.

Migranti, Meloni propone «alleanza globale»

Vogliamo «risolvere la crisi dei migranti» e «combattere il traffico di essere umani», ha detto la premier Meloni, per questo «sono qui per proporre un'alleanza globale contro il traffico di esseri umani». «Il prossimo G7 metterà una attenzione speciale sull’Africa. Ne discutiamo da tempo, l’Africa non è un continente povero , ha incredibili ricchezze umane e materiali» ma c’è «un approccio predatorio. Noi vogliamo cambiare questo approccio», avverte.

Chico Forti torna in Italia

Intanto in un video diffuso da Washington la premier dice: «Sono felice di annunciare che dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti è stata firmata l'autorizzazione al trasferimento in Italia di Chico Forti, un risultato frutto dell'impegno diplomatico di questo governo della collaborazione con lo Stato della Florida e con il governo degli Stati uniti che ringrazio. È un giorno di gioia per Chico per la sua famiglia per tutti noi lo avevamo promesso lo abbiamo fatto e ora aspettiamo in Italia Chico Forti». «È uno straordinario risultato del Governo e della diplomazia italiana -  ha scritto su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani -. Orgoglioso dei nostri funzionari. In silenzio continuiamo a raggiungere risultati importanti».