Il sodalizio sollecita interventi per far fronte al cambiamento climatico: «La raccolta dell’acqua piovana è ferma all’11%, bisogna fare di più»
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La carenza di pioggia fa scattare l'allarme smog nelle città della Pianura Padana con le prime misure per limitare il traffico mentre nelle campagne la siccità mette a rischio la preparazione dei terreni per le semine, quando le coltivazioni avranno bisogno di acqua per crescere. Lo riporta la Coldiretti in una nota stampa in riferimento alle previsioni meteo per i prossimi giorni che vanno ad aggravare una situazione già difficile.
«Non solo: a causa della mancanza d'acqua si stima che verranno coltivati quasi 8mila ettari di riso in meno secondo le ultime previsioni di semina, con un impatto rilevante sulla produzione di un alimento in cui l'Italia - precisa la Coldiretti - è leader europeo con la metà dei raccolti».
Uno scenario per nulla roseo: «Di fronte al cambiamento climatico - sostiene il presidente della Coldiretti Ettore Prandini - è necessario realizzare un piano invasi per contrastare la siccità ed aumentare la raccolta di acqua piovana oggi ferma ad appena l'11%. Insieme ad Anbi e soggetti pubblici e privati abbiamo pronti una serie di interventi immediatamente cantierabili che garantiscono acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita. Un intervento necessario anche per raggiungere l'obiettivo della sovranità alimentare con l'aumento della produzione Made in Italy, la riduzione della dipendenza dall'estero e la fornitura di prodotti alimentari nazionali di alta qualità e al giusto prezzo». E conclude: «L'irrigazione può fare la differenza consentendo anche di triplicare le rese in campo».