L'Idf ha fatto sapere di aver avviato l'offensiva preventiva contro Hezbollah, che ha replicato con diverse esplosioni su siti militari. A Tel Aviv aeroporto chiuso, Netanyahu convoca il gabinetto di sicurezza
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L'esercito israeliano ha fatto sapere di avere avviato degli «attacchi preventivi» in Libano per «prevenire attacchi di Hezbollah in larga scala» e ha invitato la popolazione ad allontanarsi dalle zone in cui opera l'organizzazione. L'offensiva è stata lanciata - afferma l'Idf - dopo aver rilevato preparativi da parte degli Hezbollah.
Un avviso in lingua araba ai residenti del Libano meridionale avverte: «Stiamo monitorando i preparativi di Hezbollah per effettuare attacchi su larga scala sul territorio israeliano vicino alle vostre case. Siete in pericolo. Stiamo attaccando ed eliminando le minacce di Hezbollah».
Hezbollah afferma di aver avviato un attacco su Israele in risposta all'uccisione del comandante militare del gruppo terroristico, Fuad Shukr a Beirut. In una dichiarazione, la milizia sciita ha detto di aver lanciato 320 tra razzi e droni esplosivi contro Israele, prendendo di mira siti militari.
In Israele è stato dichiarato lo stato di emergenza per 48 ore e l'aeroporto di Tel Aviv è stato chiuso. L'Idf ha effettuato raid su centinaia di obiettivi in territorio libanese. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha convocato il gabinetto di sicurezza alle 7 ora locale.
«Questa mattina all'alba abbiamo scoperto i preparativi di Hezbollah, che era pronto ad attaccare Israele, abbiamo dato ordine all'esercito di agire subito per eliminare la minaccia. L'Idf sta operando con forza, ha distrutto decine di razzi diretti al nord. Chiedo ai cittadini di Israele di seguire le indicazioni di sicurezza», ha detto il premier israeliano nella riunione che si è conclusa alle 8:36 ora locale, le 7:36 ora italiana. «Colpiamo chi ci colpisce», ha aggiunto Netanyahu.