E’ stato presentato questa mattina il rapporto nazionale “Ocse- Pisa” 2018, Pisa”, acronimo di Programme for international student assessment, l’indagine internazionale promossa dall'Ocse, con cadenza triennal.e Alla prova hanno partecipato 11.785 studenti quindicenni italiani, che si sono affiancati agli studenti di altri 79 paesi di cui 37 dell’Ocse.

 

Difficoltà con la lettura

Le soprese, in negativo, non sono mancate. Dai dati è infatti emerso che uno studente su quattro ha difficoltà con gli “aspetti di base” della lettura, come, ad esempio, identificare l’idea principale di un testo di media lunghezza o collegare informazioni provenienti da fonti diverse. Un gap in linea con la media Ocse. Niente da fare, dunque. I ragazzi italiani non migliorano nella capacità di leggere e comprendere un testo, un'emergenza nota da tempo e che a distanza di dieci anni risulta peggiorata. Per gli studenti del Sud il peggioramento rispetto al 2009 è -16 punti e rispetto al 2012 di  -23 punti. Ad ogni modo le ragazze le ragazze superano i ragazzi di 25 punti e tra i "low performer" sono più ragazzi che ragazze. E' quanto emerge dall'ultimo Rapporto Ocse Pisa, presentato oggi, il quale evidenzia anche come in matematica i ragazzi ottengono un punteggio superiore alle ragazze di 16 punti e questa differenza è più del doppio di quella rilevata in media nei Paesi Ocse.

Per quanto riguarda la lettura, tra i "top performer" le ragazze sono presenti in misura maggiore. Il vantaggio delle ragazze è confermato anche da una presenza maggiore di ragazzi che non raggiungono il livello minimo di competenza: circa il 28% dei ragazzi italiani è low performer, mentre le ragazze che dimostrano di non possedere le competenze minime di lettura sono circa il 19%. In lettura le ragazze vanno meglio dei ragazzi in tutte le macro-aree geografiche del nostro paese,

 

Per quanto concerne la matematica la performance degli studenti italiani è migliorata nel corso degli anni, ma nelle regioni del Sud uno studente su tre a quindici anni è insufficiente in matematica (non arriva al livello 2, mentre per quanto concerne i livelli più alti si nota che in Italia sono meno che nella media dei Paesi Ocse e che sono soprattutto i maschi ad eccellere, e questo succede anche per le scienze.

 

Il divario tra Nord e Sud

Si conferma, infine, il divario tra Nord e Sud e le differenze fra tipologie di scuola frequentate dagli studenti: i ragazzi dei Licei ottengono i risultati migliori (521), seguono quelli degli Istituti tecnici (458) e, infine, quelli degli Istituti professionali (395) e della Formazione professionale (404).