La decisione è arrivata nel giorno del 41° anniversario della strage di Bologna. Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha infatti siglato oggi una Direttiva che dispone la declassifica ed il versamento anticipato all’Archivio centrale dello Stato della documentazione concernente l’Organizzazione Gladio e la Loggia massonica P2. Lo rende noto palazzo Chigi.

Si tratta di una iniziativa che va ad ampliare quanto già stabilito con una precedente Direttiva del 2014 (Governo Renzi), con riferimento alla documentazione relativa agli eventi stragisti di Piazza Fontana a Milano (1969), di Gioia Tauro (1970), di Peteano (1972), della Questura di Milano (1973), di Piazza della Loggia a Brescia (1974), dell'Italicus (1974), di Ustica (1980), della Stazione di Bologna (1980), del Rapido 904 (1984) conservata negli archivi degli Organismi di intelligence e delle Amministrazioni centrali dello Stato.

La nota di palazzo Chigi sottolinea che «con questa nuova Direttiva il presidente Draghi ha ritenuto doveroso dare ulteriore impulso alle attività di desecretazione. L’iniziativa adottata potrà rivelarsi utile ai fini della ricostruzione di vicende drammatiche che hanno caratterizzato la recente storia del nostro Paese».

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