L'iniziativa è stata lanciata via internet. Circa tremila le persone che hanno manifestato in Piazza del Popolo nella Capitale, dove sono intervenuti i mezzi blindati delle forze dell'ordine: in tutto un'ottantina i luoghi della protesta
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Sono un'ottantina le città italiane in cui oggi è scesa in piazza la galassia negazionista. Una iniziativa lanciata via internet che arriva a quarantotto ore dell'exploit di Torino, dove un "No paura day" è arrivato a raccogliere migliaia di persone e a riempire piazza Castello.
Al grido di "No al green pass" e "Libertà" circa tremila persone, secondo la questura, hanno manifestato in piazza del Popolo, al centro della capitale. In pochi indossavano le mascherine. L'iniziativa è stata lanciata sui social dal Movimento nazionale no green pass. Secondo quanto si apprende per la protesta, lanciata con un tam tam sui social, non è stato presentato preavviso. Slogan anche contro il virologo Roberto Burioni. Durante la manifestazione si sono registrati disordini. Le forze dell'ordine sono intervenute disperdendo i manifestanti anche con l'utilizzo dei mezzi blindati.
«Non sono contro il vaccino, ma il green pass è un danno per l'economia. In molti rischiamo di fallire». A dirlo Angelo, un ristoratore in piazza del Popolo per la protesta contro il green pass. «Io non mi sono vaccinato e non lo farò - aggiunge un pensionato - non possono costringerci». Tra i cartelli esposti: "No ai vaccini fatti con i fratelli animali".
In centro storico a Bolzano si è svolta una manifestazione contro il green pass, indetta sui social media con lo slogan "Fuer Demokratie" (per democrazia). Un migliaio di partecipanti hanno scandito in coro "libertà! libertà!". "No obbligo vaccinale, no green pass" si leggeva, tra l'altro, sugli striscioni. Sul palco è intervenuta anche Renate Holzeisen, legale di sanitari no vax in Alto Adige.
Manifestazione anche a Firenze contro il green pass: centinaia di persone si sono ritrovate in piazza della Signoria.
Alcune centinaia di persone sono scese in piazza anche a Napoli. I manifestanti hanno scandito slogan "No green pass" contro la misura che entrerà in vigore dal 6 agosto oltre a cori inneggianti alla libertà.
E a Torino alcune centinaia di persone si sono messe in coda oggi al gazebo allestito nei giardini Cesare Balbo da ItaliaExit, il partito politico di Gianluigi Paragone, per raccogliere firme contro il provvedimento voluto dal premier Draghi. «Diamo voce - ha spiegato Ivano Ferra, candidato a sindaco di Torino per ItalExit - ad una fetta di società contraria a questo tipo di obbligo discriminatorio e spaventata da cosa sta succedendo. Persone non tutte contrarie al vaccino, ma tutte contro il green pass. Chi vuole vaccinarsi lo deve poter fare e in sicurezza, ovvero non in capannoni tipo carro bestiame e chi non vuole deve avere la possibilità di non farlo».