L'esercito Usa ha ucciso il capo dell'Isis Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurayshi durante un'operazione delle forze speciali Usa nel nord della Siria. «Eliminato dal campo di battaglia», riferisce il presidente Joe Biden, che ha ordinato l'operazione.

Tutti i soldati americani sono sani e salvi, ha precisato l’inquilino della Casa Bianca, che si rivolgerà alla nazione nelle prossime ore. Fonti americane intanto riferiscono che Al-Hashimi al-Qureyshi è morto facendo detonare una bomba che aveva addosso.

L'operazione Usa nel nord della Siria è stato il raid più grande nella provincia dall'attacco americano dell'era Trump nel 2019 che portò all'uccisione del leader dell'Isis Abu Bakr al-Baghdadi. Lo riferiscono i media statunitensi.
Il blitz, condotto dalle forze speciali Usa, è durato due ore e ha interessato il villaggio di Atmeh vicino al confine con la Turchia, un'area costellata da campi profughi siriani.

In mattinata l'ong Osservatorio siriano per i diritti umani aveva dato la notizia del blitz, attribuito a forze americane, rendendo noto che sul terreno sono rimasti almeno 13 morti, di cui almeno 4 bambini (6, secondo altre fonti) e 3 donne. L'ong ha parlato di uno scontro a fuoco durato circa tre ore con miliziani locali asserragliati con le loro famiglie.