L'appello nasce in seguito all'uccisione di un escursionista, freddato nei boschi di Imperia da un cacciatore impegnato in una battuta al cinghiale
Tutti gli articoli di Italia Mondo
PHOTO
«Sospendere immediatamente la stagione venatoria 2018/2019 per motivi di ordine pubblico» questa è la richiesta di ambientalisti e animalisti, che protestano in seguito all’uccisione di un escursionista da parte di un cacciatore impegnato nella battuta di cinghiali e chiedono di sospendere la stagione venatoria e di avere maggiori controlli e misure di sicurezza più stringenti. Annamaria Procacci, presidentessa dell'Ente nazionale protezione animali responsabile dell'Ufficio fauna selvatica di Enpa, chiede al governo di stoppare la caccia in seguito all'uccisione del 19enne, freddato nei boschi dell'Imperiese da un cacciatore impegnato in una battuta al cinghiale. Anche il Wwf chiede «alla Regione Liguria di sospendere la caccia in tutto il territorio regionale in segno di lutto. Una giovane vita è stata stroncata a causa di un'attività che oggi non ha più ragione di esistere».
La Lipu (Lega italiana protezione uccelli), invece, chiede il posticipo della stagione venatoria «quantomeno al primo ottobre, per evitare che i cacciatori sparino nei boschi in un mese, settembre, particolarmente frequentato da turisti, escursionisti, famiglie. Un incremento delle misure di sicurezza è indispensabile anche per la caccia in generale, a partire dall'aumento della distanza di sparo dalle abitazioni, visto il grande disturbo e i rischi comportati e vista la crescente protesta dei cittadini». Michela Vittoria Brambilla, presidente del movimento animalist, spiega: «Non possiamo che reiterare la richiesta di vietare la caccia la domenica, di raddoppiare le distanze di sicurezza e di sottoporre i cacciatori a controlli medici frequenti e stringenti, chiedendoci fino a quando i pubblici poteri continueranno ad anteporre il divertimento di pochi all'incolumità di tutti e la soddisfazione dei "Rambo" di casa nostra alla distruzione di un patrimonio collettivo".
LEGGI ANCHE: