Mattarella ha firmato la conversione dopo il via libera della Camera grazie alla ghigliottina. Proteste da parte delle opposizioni
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Il decreto rave diventa legge. In serata il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato la conversione in legge dopo il via definitivo di Montecitorio. Il tutto è stato reso possibile dall'escamotage della "ghigliottina" che ha consentito di bypassare il lungo dibattito parlamentare per andare subito al voto finale. 183 i sì, 116 i no, 1 astenuto.
La ghigliottina è stata adottata dal presidente della Camera Lorenzo Fontana per evitare che il provvedimento non venisse approvato in tempo, pena la decadenza. Proteste da parte delle opposizioni, in particolare dai deputati del Pd che hanno brandito copie della Costituzione, criticando inoltre le «norme no vax contenute nel decreto». Il riferimento va in particolare alle regole meno stringenti sui sanitari non vaccinati, sull'isolamento o sui green pass per le visite nelle strutture sanitarie.
Cosa prevede il decreto rave
Reintegro anticipato degli operatori sanitari non in regola con le vaccinazioni contro il Covid, sospensione delle multe di 100 euro per gli over 50 che non hanno adempiuto all'obbligo vaccinale, stop all'obbligo di tampone negativo di fine isolamento per i positivi; niente più Green Pass per visitare parenti ricoverati in ospedali e Rsa e proroga dell'operatività dell'Unità per il completamento della campagna vaccinale. Queste le principali misure in materia di Covid-19 contenute nel decreto rave, approvato alla Camera.
Nel dettaglio, si prevede che il regime di autosorveglianza per chi ha avuto contatti stretti con una persona positiva al Covid scenda da 10 a 5 giorni e viene abrogato l'obbligo di un tampone negativo per porre fine all'isolamento delle persone positive. Si consente inoltre l'accesso per visite a pazienti ricoverati in ospedali e Rsa anche a quelle persone non munite di Green Pass valido a seguito di vaccinazione o guarigione. Abrogata anche la norma che consentiva uscite temporanee da queste strutture solo a pazienti muniti di Green Pass.
Previste, infine, nuove risorse per il Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale.