Salta fuori una nuova variante del coronavirus negli Stati Uniti, proprio mentre Joe Biden celebra il traguardo di 50 milioni di vaccini inoculati: dopo quella inglese, brasiliana e sudafricana, è comparsa quella newyorchese, che si aggiunge a quella californiana.

La nuova forma del Covid-19 spaventa la Grande Mela perché ha una preoccupante mutazione che potrebbe indebolire l'efficacia dei vaccini, aiutando il virus a schivare la reazione del sistema immunitario. Lo ha rivelato il New York Times citando due studi che però non sono ancora stati rivisti da altri scienziati o pubblicati su un giornale scientifico: il primo dell'università Caltech nel Golden State, postato online martedì, il secondo di un gruppo di studiosi della Columbia University.

L'ultima variante, chiamata B.1.526, è stata scoperta per la prima volta in alcuni campioni raccolti a Nyc in novembre. A metà febbraio rappresentava circa un quarto delle sequenze virali in un database condiviso dagli scienziati. I pazienti contagiati sono in media di circa sei anni più vecchi e hanno più probabilità di essere ricoverati in ospedale.