Non sarà obbligatorio, ma solo raccomandato, l’uso delle mascherine ai seggi. Lo prevede una circolare del Viminale in seguito alla sottoscrizione di un accordo tra i ministri Luciana Lamorgese e Roberto Speranza.

A questo punto la mascherina resta obbligatoria solo per gli studenti impegnati a sostenere gli esami di maturità a partire dal 22 giugno e per quelli di terza media che dovranno obbligatoriamente indossare la mascherina Ffp2.

Il sito del Viminale informa che «il capo del dipartimento per gli Affari interni e territoriali del ministero dell'Interno Claudio Sgaraglia ha diramato una nuova circolare con cui informa i prefetti dell'avvenuta sottoscrizione da parte dei ministri della Salute, Roberto Speranza, e dell'Interno, Luciana Lamorgese, dell'addendum al Protocollo sanitario e di sicurezza dell'11 maggio 2022 per lo svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie dell'anno 2022. L'addendum, in considerazione del mutato quadro epidemiologico rispetto alla data di adozione del protocollo stesso, prevede l'uso fortemente raccomandato della mascherina chirurgica per l'accesso degli elettori ai seggi, per il solo esercizio del diritto di voto».

Lo ha sancito il Tar del Lazio ritenendo legittima l'ordinanza del ministero della Salute e ha respinto il ricorso proposto dal Codacons.

Se è vero che gli esami non finiscono mai lo è altrettanto per le modalità che, almeno in campo scolastico, sono quasi ogni anno diverse, in primis a causa della pandemia che ha costretto il mondo dell'istruzione a seguire i suoi andamenti. Nel corso di questa settimana termineranno le lezioni e per le scuole medie cominceranno gli esami fino al 30 giugno.

Ma con una novità: tornano le prove scritte, in presenza. Ad essere esaminati saranno 565.630 studentesse e studenti, dei quali 560.933 interni e 4.697 esterni.

L'esame sarà molto simile a quello che si sosteneva prima del covid, ma bisognerà indossare la mascherina per sostenerli anche se è attesa la sentenza del Tar del Lazio sul suo uso durante le prove. Tornano gli scritti, due dei tre, (italiano e matematica) anche se quest'anno non si svolgerà lo scritto di lingue.

 All'orale la commissione accerterà anche le competenze relative alla lingua inglese, alla seconda lingua comunitaria e all'insegnamento dell'Educazione civica. Il tema prevede tre tracce, il testo narrativo o descrittivo, quello argomentativo oppure la sintesi e comprensione del testo.

«Chiudiamo oggi in serenità un anno difficile - ha detto oggi il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi - Bene abbiamo fatto a tornare in presenza, era importantissimo e ho visto tanto entusiasmo», invitando a non enfatizzare la questione della mascherina agli esami di maturità, in vista appunto della prossima pronuncia del Tar del Lazio.

«A settembre - ha ricordato - abbiamo deciso di aprire la scuola in presenza con un patto tra noi: garantire il massimo della sicurezza per il vicino di banco e la mascherina è un simbolo di questo patto».

Bianchi ha infine espresso soddisfazione per l'esperienza dei quasi trentamila studenti ucraini accolti negli istituti scolastici italiani.

Contestualmente si avvicinano gli esami di maturità in presenza per oltre mezzo milione di studenti delle scuole superiori. Le commissioni sono presiedute da un Presidente esterno e composte da commissari interni. Quest'anno le commissioni saranno 13.703, per un totale di 27.319 classi coinvolte. Gli esami cominceranno il 22 giugno alle 8.30, con la prima prova scritta di italiano, predisposta su base nazionale.

Il 23 giugno si svolgerà la seconda prova scritta, diversa per ciascun indirizzo, che riguarderà una disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi.

Quest'anno la prova sarà predisposta dai singoli istituti, che potranno così tenere conto di quanto effettivamente svolto dai ragazzi durante l'anno scolastico, anche in considerazione dell'emergenza pandemica. Ad oggi dunque sono iscritti agli esami 539.678, dei quali 522.873 interni e 16.805 esterni. La ripartizione dei 522.873 candidati interni è: 92.828 provenienti dagli istituti professionali; 167.718 dagli istituti tecnici e 262.327 dai licei.