«Nelle prossime ore valuteremo quale sarà lo strumento più efficace per far tornare tutti a scuola in presenza, in sicurezza e senza dad». È quanto ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza nel corso della trasmissione 'Controcorrente' su Rete4.

«Stiamo valutando - ha concluso - e nessuna ipotesi è esclusa , ci impegneremo, perchè la scuola è una priorità. Valuteremo se introdurre obblighi - ha poi proseguito Speranza - ma non va dimenticato che la risposta degli italiani è stata buona. Consumiamo tutti i vaccini a disposizione e facciamo oltre 500mila vaccinazioni al giorno. La risposta delle persone - ha concluso - è stata all'altezza delle aspettative».

Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, nel pomeriggio, ha incontrato il premier Mario Draghi a Palazzo Chigi. Sul tavolo, presumibilmente, le nuove misure inerenti al Green Pass per il mondo della scuola. Il governo, nei prossimi giorni - probabilmente la prossima settimana - si occuperà infatti del dossier nell'ambito di una nuova implementazione delle misure inerenti alla necessità del Green Pass per una serie di luoghi e attività.

«Indicazioni Cts ambigue»

«Le indicazioni del verbale del Cts del 12 luglio sono ambigue e rese sulla base di un presupposto - il raggiungimento del 60% di vaccinati tra il personale e la popolazione scolastica over 12 a settembre - ad oggi di incerta realizzazione. Né alcuna scelta è stata compiuta dal decisore politico su queste indicazioni, visto che il Ministero non ha ancora adottato il Piano scuola 2021-2022». Così il presidente dell'Associazione Presidi, in una lettera al ministro dell'Istruzione. «Chiediamo che prima ci siano misure tecniche e scelte politiche, poi si discuta della sottoscrizione del Protocollo di intesa sulla sicurezza», aggiunge.