Il presidente francese Macron annuncia le nuove limitazioni: «Siamo sommersi». Chiusure sono previste anche in Spagna ma per il momento soltanto a livello regionale
Tutti gli articoli di Italia Mondo
PHOTO
Francia in lockdown da venerdì ma le scuole restano aperte. Lo ha annunciato Emmanuel Macron. In Francia e in Europa "siamo sommersi" dall'accelerazione del coronavirus: ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, nel solenne discorso dinanzi alla nazione. In questo contesto, ha aggiunto, è più che mai necessario dare "un colpo di freno". Bar e ristoranti saranno chiusi a partire da venerdì, quando scatterà il lockdown nazionale, «fino al primo dicembre». Il presidente francese ha evocato lo scenario di «almeno 400.000 morti in più» entro qualche mese se non si farà nulla contro il coronavirus.
Oltre 36mila i contagi in Francia
Sono stati 36.437 i nuovi contagi di Covid 19 in Francia nelle ultime 24 ore, secondo il bollettino serale di Santé Publique France, una cifra che resta di diverse migliaia al di sotto della fine della settimana scorsa, quando fu superata quota 50.000. Le vittime sono 244, per un totale di 35.785 decessi dall'inizio della pandemia. Il tasso di positività è fissato al 18,6%.
Chiusure anche in Germania
Anche la Germania corre ai ripari per cercare di frenare la pandemia. Il governo federale e i Land tedeschi sono pronti a una massiccia limitazione dei contatti su tutto il territorio della repubblica federale a partire dal 2 novembre. Tra le ipotesi la chiusura temporanea di bar e ristoranti mantenendo la consegna a domicilio e le ordinazioni da asporto. Le scuole e gli asili resteranno aperti anche a novembre così come i negozi al dettaglio e all'ingrosso che garantiranno il limite di un cliente ogni 10 metri quadrati. I campionati degli sport professionistici, inclusi quelli di calcio della Bundesliga, potranno proseguire a novembre soltanto senza pubblico mentre, più in generale, non sono consentiti incontri di oltre due nuclei abitativi insieme, e non si potranno superare le 10 persone.
La Merkel annuncia «Misure dure»
«Il ritmo del virus e della diffusione è particolarmente veloce. Viviamo una crescita esponenziale dei contagi», ha detto la cancelliera Angela Merkel dopo l'incontro con i Laender, annunciando «misure dure». «Se il ritmo resta questo si potrà arrivare al sovraccarico del sistema sanitario - ha spiegato -. È assolutamente chiaro che dobbiamo agire e adesso per evitare un'emergenza sanitaria nazionale». Secondo la Bild il governo tedesco intende compensare le perdite di fatturato provocate dalla chiusura temporanea delle aziende colpite dal lockdown, con 7-10 miliardi: l'ipotesi è che le imprese più piccole siano compensate fino al 75% del loro fatturato rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre le aziende più grandi fino al 70 per cento. Il numero dei nuovi contagi da Covid in Germania, nelle 24 ore, con 14.964 casi, tocca un nuovo record, dopo quello segnato sabato scorso quando erano stati rilevati 14.714 contagi.
La situazione in Spagna
Chiusure sono previste anche in Spagna, ma per il momento soltanto a livello regionale. Lo stato d'emergenza varato dal premier Pedro Sanchez qualche giorno fa ha dato la libertà alle regioni di chiudere i propri confini se necessario. Pare che a questo stiano pensando Andalusia, Madrid e Castilla y León che hanno già chiesto un parere ai loro comitati tecnico-scientifici in vista del ponte di Ognissanti.