In Sicilia si profila una vittoria al primo turno solo a Bagheria (Pa) mentre negli altri sei comuni (Caltanissetta, Gela, Castelvetrano, Mazara del Vallo e Monreale), al voto col maggioritario, si andrà ai ballottaggi.

In queste ore, a scrutinio ancora in corso, i dati parziali indicano un calo drastico delle preferenze elettorali per il M5s nei comuni dove il movimento aveva vinto le ultime amministrative (Bagheria e Gela), andando comunque al ballottaggio a Caltanissetta e Castelvetrano. Buono il risultato per la Lega anche se non sfonda rispetto alle piazze strapiene che avevano accolto Matteo Salvini ed un ottimo esito per quei candidati che rappresentano il frutto di alleanze fra centrodestra e centrosinistra.


Il Pd non va oltre il 17 per cento a Castelvetrano
, unica città al voto con il simbolo dem e nella quale aveva tenuto un comizio il segretario nazionale Nicola Zingaretti. I dem, senza simbolo, vincono ad Aci Castello con il candidato sostenuto da Luca Sammartino. Si confermano vittoriose le alleanze trasversali centrosinistra-centrodestra a Bagheria, dove vince al primo turno Filippo Tripoli e a Gela dove è in testa, ma non arriva al 40 per cento, Lucio Greco sostentuto dai dem guidati dall'ex deputato Lillo Speziale e dai  forzisti vicini a Gianfranco Miccichè.

Ballottaggi in sei comuni, vittoria al primo turno a Bagheria

A Bagheria supera la soglia del 40%, utile per essere eletto al primo turno, Filippo Tripoli (46%) sostenuto dal centrosinistra e da un pezzo di centrodestra; lo segue, ma a distanza , Gino Di Stefano (32%), candidato del centrodestra e della Lega che aveva riempito piazza Matrice di sostenitori del Capitano, mentre crolla il M5s che ha amministrato il comune negli ultimi cinque anni: Romina Aiello si ferma intorno al 10%.

A Caltanissetta  andranno al ballottaggio Michele Giarratana (37% circa), appoggiato dal centrodestra, e Roberto Gambino (20%) del M5s; Oscar Aiello della Lega è quarto, dietro a Salvatore Messana del centrosinistra.


A Gela
la Lega manda al ballottaggio il suo candidato, Giuseppe Spata che si  conferma con un 30%, sorpassato da Lucio Greco, espresso dal patto Pd-Fi,  con un 35%; segue, da lontano, Maurizio Melfa al 16%; Il M5s riconferma un collasso (aveva stravinto cinque anni fa) con il 15% del grillino Simone Morgana al 15%.


A Castelvetrano, comune sciolto per mafia due anni fa, si sfideranno al ballottaggio Calogero Martire (29%) del centrodestra (senza Lega e FdI) e Enzo Alfano (28%) del M5s; si ferma attorno al 17% invece Pasquale Calamia, unico candidato col simbolo del Pd per il quale si è speso il segretario Nicola Zingaretti che aveva tenuto un comizio in piazza alla vigilia della Liberazione.

A Mazara del Vallo, si scontreranno al secondo turno Salvatore Quinci (33%) sostenuto da liste civiche e Giorgio Randazzo (21,1%), il candidato della Lega. Arriva terzo il 5 stelle Nicola La Grutta.


A Monreale il duello al ballottaggio sarà tra Alberto Arcidiacono (24%), autonomisti e Diventeràbellissima, e l'uscente Pietro Capizzi (23%), appoggiato da una parte del Pd e da pezzi del centrodestra.


Ad Aci Castello eletto al primo turno Carmelo Scadurra, sostenuto da Pd e da alcune liste civiche che con il 53,74% sbaraglia il candidato del centrodestra Ignazia Carbone, fermatasi al 30,88%, e del Movimento 5 stelle Antonio Bonaccorso, con il 15,38%. A Motta Sant'Anastasia confermato l'uscente Anastasio Carrà, della Lega ma alla guida di una lista civica con il 44,12%. Battuto il diretto concorrente Danilo Festa, al 38%, del centrosinistra.

L'affluenza

Si è attestata con un 58,42% l'affluenza alle amministrative di ieri in 34 comuni siciliani. Si sono recati alle urne 254.687 elettori. La provincia di Messina ben oltre la media con il 68,34%. Ultima quella di Agrigento con il 44,43%. Il comune più virtuoso Brolo, nel Messinese, con il 78,12%. Fanalino di coda Santa Elisabetta, nell'Agrigentino, con il 34,12%. Nell'unico comune capoluogo, Caltanissetta, ha votato il 56,70% (era stato il 64,86 nelle precedenti elezioni). A Gela il dato si è attestato al 58,40% (era stato il 68,60%). A Castelvetrano, nel Trapanese, ha votato il 55,28% (il dato era stato del 75,29%). A Mazara del Vallo il 65,02% (72,74%). A Bagheria, nel Palermitano, il 58,47% (63,85%); a Monreale il 59,16% (68,59%).