Protagonista una dipendente della Agenzia del trasporto autoferrotranviario in servizio a Roma “sgamata” per colpa dei post sui social
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Continuava a spedire a valanga certificati di malattia ma alle Canarie aveva addirittura aperto un b&b che ha continuato a gestire per mesi. Protagonista di questa genialata, una 50enne in servizio all’Atac (agenzia di trasporti autoferrotranviario attiva a Roma) con la mansione di capostazione. Il piano è andato avanti un anno e mezzo quando. Ad un certo punto, l’azienda ha iniziato a nutrire perplessità. Così. partendo dalle immagini postate su Facebook, la Direzione del Personale ha avviato un'indagine interna.
È stata sollecitato anche l'Inps ed è emerso – stando a quanto riportato dalle pagine de “Il Messaggero” che sia alla municipalizzata che all'ente di previdenza non erano mai stati consegnati certificati medici originali, ma solo copie. Prima è partita l'azione disciplinare per «atti non conformi» poi alla donna è stato contestato anche il doppio lavoro, per via del B&B, espressamente vietato dal regolamento aziendale. La capostazione è già stata sospesa tuttavia il procedimento è ancora aperto. Con ogni probabilità terminerà con un licenziamento.