Almeno 45 persone sono morte la notte scorsa in Bulgaria nello schianto di un autobus con targa della Macedonia del Nord. Il mezzo proveniva da Istanbul e si dirigeva a Skopje. L'incidente è avvenuto «sull'autostrada 40 km a sud di Sofia», ha detto il commissario Nilolay Nikolov, capo del servizio di emergenza disastri, aggiungendo che «sette passeggeri sono stati messi in salvo».

Al momento non è stato possibile determinare la causa dell'incidente. A seguito dell'urto con il guard-rail, il mezzo ha preso fuoco.  «È una tragedia», ha detto il primo ministro macedone Zoran Zaev. Sono almeno 12 i minori morti nel rogo del pullman, rivela la polizia bulgara. Il capo della polizia, Stanimir Stanev, ha confermato all'emittente bTv che delle 52 persone a bordo almeno sette sono sopravvissute ma sono ricoverate con gravi ustioni. Pare che, a parte i due autisti nordmacedoni, i passeggeri siano albanesi.

Sul posto sono arrivati il primo ministro ad interim bulgaro, Stefan Yanev, e il ministro dell'Interno, Boyko Rashkov. Secondo i media locali, sono in viaggio verso il luogo dell'incidente anche i premier di Macedonia del Nord e Albania.