Il procuratore aggiunto di Palermo Paolo Guido: «Diversi livelli di compiacenza hanno consentito al boss di sottoporsi a visite mediche e interventi chirurgici delicatissimi in totale libertà per almeno due anni»
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Concorso esterno in associazione mafiosa e falso ideologico. Con queste accuse è finito in carcere Alfonso Tamburello, il medico di Campobello di Mazara che ha curato il boss Matteo Messina Denaro durante la latitanza
I carabinieri del Ros hanno arrestato anche Andrea Bonafede, cugino e omonimo del geometra che ha prestato l'identità al padrino e ha acquistato per suo conto la casa in cui il boss ha trascorso gli ultimi mesi. A lui i pm contestano il favoreggiamento e la procurata inosservanza di pena aggravati dall'aver favorito Cosa nostra.
Nella richiesta di arresto del medico di Messina Denaro, firmata dal procuratore aggiunto di Palermo Paolo Guido, si legge: «Le indagini ancora in svolgimento sulla ricostruzione delle fasi che hanno preceduto la cattura di Messina Denaro hanno innanzitutto offerto uno spaccato dell'assordante silenzio dell'intera comunità di Campobello di Mazara che, evidentemente con diversi livelli di compiacenza omertosa, paura, o addirittura complicità, ha consentito impunemente al pericoloso stragista ricercato in tutto il mondo di affrontare almeno negli ultimi due anni cure mediche e delicatissimi interventi chirurgici in totale libertà».