Si tratta di Emanuele Bonafede e della moglie Lorena Ninfa Lanceri che in un messaggio destinato all'ex primula rossa scriveva: «Il bello della mia vita è stato quello di incontrarti, sei un grande anche se non fossi MD»
Il procuratore aggiunto di Palermo Paolo Guido: «Diversi livelli di compiacenza hanno consentito al boss di sottoporsi a visite mediche e interventi chirurgici delicatissimi in totale libertà per almeno due anni»