«L'incontro per porre fine alla guerra sarà solo direttamente con Putin, perché tutte le decisioni in Russia sono prese solo da lui». Lo ha affermato - riferisce l'agenzia Ukrinform - il presidente Volodymyr Zelensky in videoconferenza alla Casa ucraina di Davos. «Dopo quello che hanno fatto, non ho grandi desideri per questi incontri, e grandi desideri di incontrare i mediatori, non esistono e non dovrebbero esistere e non esisteranno. Pertanto, in linea di principio, non accetto alcun incontro con nessuno della Federazione Russa, ad eccezione del presidente della Federazione Russa. E solo se la questione sul tavolo è una: la fine della guerra. Non c'è nient'altro di cui parlare», ha detto Zelensky.

E intanto non si fermano i combattimenti sul territorio ucraino, con i russi che continuano ad attaccare e le truppe di Kiev che riconquistano terreno. Il comandante delle forze armate ucraine, Valeriy Zaluzhnyi, ha riferito che la controffensiva nella regione di Kharkiv ha consentito finora la riconquista di 24 insediamenti. I russi intanto stanno cercando di concludere l'accerchiamento di Severodonetsk, ultima roccaforte di Kiev nel Lugansk, dove, secondo il governatore Sergiy Gaidai «la situazione si fa sempre più difficile». Severodonetsk «viene bombardata 24 ore su 24», ha affermato il governatore, secondo il quale «tutte le forze russe sono concentrate nelle regioni di Lugansk e Donetsk».

La cronaca della giornata

15.00 - Cremlino: non abbiamo ancora visto le proposte dell'Italia

Mosca non ha ancora visto le proposte dell'Italia sulla risoluzione della situazione in Ucraina e spera di riceverle presto attraverso i canali diplomatici. Lo ha dichiarato oggi il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov rispondendo alle domande dei giornalisti: "No, non le abbiamo ancora viste (le proposte di Roma) e speriamo di riceverle attraverso i canali diplomatici e di poterle esaminare", ha affermato, citato dalla Tass.

14.34 - Ue: 0171Approvare pacchetto sanzioni senza altro ritardo0187

«Riteniamo che sia importante andare avanti con l'adozione del sesto pacchetto senza altri ritardi. Siamo già a diversi settimane di discussione». Lo ha dichiarato il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, rispondendo a una domanda sulla lettera del premier ungherese, Viktor Orban, in cui chiede di non discutere dell'embargo al petrolio russo al vertice che si terrà lunedì e martedi'. «Sappiamo che ci sono preoccupazioni per quanto riguarda la sicurezza degli approvvigionamenti e stiamo lavorando su queste preoccupazioni», ha aggiunto Dombrovskis

14.15 - Cremlino: «Dimissioni diplomatico? Ormai lui è contro di noi»

«Non è più con noi, è contro di noi». Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov liquida così la notizia delle dimissioni del diplomatico russo Boris Bondarev, che ha lasciato il suo incarico a Ginevra e scritto una lettera aperta di protesta contro la guerra in Ucraina. «Il Cremlino non ha familiarità con questa lettera. Era un dipendente del ministero degli Esteri, bisogna chiedere a loro - ha detto Peskov rispondendo ad una domanda della Cnn - possiamo solo dire che Bondarev non è più con noi, anzi è contro di noi».

13.10 - Russia: «Donetsk e Lugansk non torneranno mai all'Ucraina»

Le Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk non torneranno mai all'Ucraina: lo ha scritto il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev sul suo canale Telegram, secondo quanto riporta la Tass. «Le Repubbliche del Donbass hanno preso la decisione finali sul loro stato e non torneranno mai più. Questo è inaccettabile per coloro che ricordano cosa è successo agli accordi di Minsk e le uccisioni di civili» nelle due repubbliche, ha detto Medvedev, commentando i resoconti dei media sul piano italiano per risolvere la crisi ucraina.

12.45 - «Troppo tardi per evacuare civili da Severodonetsk»

È troppo tardi per evacuare le migliaia di civili dalla città orientale di Severodonetsk assediata dall'esercito russo. Lo ha scritto il governatore di Lugansk Sergiy Gaidai su Telegram, citato dal Guardian, lanciando un triste avvertimento: «A questo punto non dirò più uscite, evacuate. Ora dirò: rimanete in un rifugio. Perché una tale densità di bombardamenti non ci permetterà di andare a prendere le persone». Si ritiene che quindicimila residenti siano ancora in città, nascosti nei rifugi.

11.30 - Von der Leyen: «L'Ucraina deve vincere»

«L'Ucraina deve vincere la guerra. E l'aggressione di Putin deve essere un fallimento strategico. Faremo tutto il possibile per fare in modo che gli ucraini prevalgano e riprendano il futuro nelle loro mani». Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen intervenendo a Davos. Con la guerra «è stato messo in discussione l'ordine internazionale», ha aggiunto.

11.15 - Il ministro Kuleba: «Russi rubano il grano ucraino»

«I ladri russi rubano il grano ucraino, lo caricano sulle navi, passano dal Bosforo e cercano di venderlo all'estero. Invito tutti gli Stati a rimanere vigili e a rifiutare qualsiasi proposta di questo tipo. Non comprate il grano rubato. Non diventate complici dei crimini russi. Il furto non ha mai portato fortuna a nessuno». Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

10.20 - Navi da guerra Nato per proteggere il grano ucraino

La Gran Bretagna ha annunciato oggi che sta discutendo con i suoi alleati del possibile invio di navi da guerra nel Mar Nero per proteggere i mercantili che trasportano grano ucraino. Il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis, che ha tenuto un incontro sul possibile corridoio navale protetto da Odessa attraverso il Bosforo per l'esportazione di grano con la sua controparte britannica Liz Truss, ha parlato di una coalizione di partecipanti che potrebbe includere alcuni paesi della Nato ed altri paesi, dipendenti dalle importazioni di grano.

10.00 - Duecento corpi sotto un grattacielo a Mariupol

Circa 200 corpi sono stati trovati a Mariupol tra le macerie di un rifugio durante lo smantellamento dei blocchi di un grattacielo vicino alla stazione di servizio suburbana-2 su Myru Avenue. Lo ha annunciato su Telegram il portavoce del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko, riportato da Unian. «Mariupol. Cimitero», ha scritto Andryushchenko, aggiungendo che i corpi sono rimasti lì per diverso tempo dato lo stato di decomposizione e che un gran numero di cadaveri è stato stipato dai russi in un obitorio improvvisato vicino alla metropolitana, sulla strada.

8.00 Nuova offensiva russa su Zaporizhzhia in preparazione

Secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, la Russia starebbe preparando un'offensiva nell'area di Vasylivka a Zaporizhzhia in direzione Bakhmut. Le truppe della Federazione stanno rafforzando e raggruppando in tutta l'area le loro unità. Mentre non smette l'operazione offensiva nella zona operativa orientale, nel distretto di Donetsk.

7.20 - Mosca: «Zelensky vuole incontrare solo Putin? Non funziona così»

Arriva la risposta di Mosca dopo che il presidente ucraino Vladimir Zelensky si è detto disponibile a incontrare solo il presidente russo Vladimir Putin per porre fine alla guerra. «Le persone che non sono esperte non capiscono che i colloqui al vertice devono essere preparati a fondo e l'ordine del giorno deve essere concordato da entrambe le parti, altrimenti non c'è bisogno di parlare», ha detto Dmitry Polyansky, primo vice dell'inviato russo alle Nazioni Unite. «Non siamo stati noi a bloccare i colloqui. Alcuni contatti sono in fase di attuazione e ci aspettiamo in un certo senso risposte dagli ucraini alle proposte formulate qualche tempo fa».

7.00 - Microsoft aiuterà l'Ucraina a documentare i crimini di guerra

Microsoft aiuterà l'Ucraina a documentare i crimini di guerra della Russia, ha detto il ministro per la Trasformazione digitale ucraino Mykhailo Fedorov. Il rappresentante del governo di Kiev ha fatto l'annuncio dopo aver incontrato il presidente dell'azienda informatica Brad Smith a Davos. Secondo quanto riporta il Kyiv Independent, Microsoft aiuterà anche a ricostruire l'industria digitale ucraina

Ore 5.00 - Danneggiata ferrovia nell'Oblast

Quattro missili russi hanno colpito la regione dell'Oblast' di Dnipropetrovsk, causando gravi danni. Lo riferisce il governatore Valentyn Reznichenko. Sarebbe stata gravemente danneggiata anche l'infrastruttura ferroviaria e non si sa quando potrà essere ripreso il traffico.