Il Parlamento europeo ha approvato un emendamento a favore della popolazione palestinese, «al fine di garantire un accesso ininterrotto a cibo e acqua». Ieri nuovi raid israeliani contro campi profughi
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«Il Parlamento europeo domanda un cessate il fuoco immediato e permanente nella Striscia di Gaza al fine di garantire ai suoi abitanti un accesso ininterrotto a cibo e acqua». Questo il testo di un emendamento presentato dal gruppo della Sinistra nella relazione sulla salvaguardia dei diritti umani contro i regimi autoritari approvato dall'aula a Strasburgo.
Una nuova richiesta dunque, affinché la guerra in Medio Oriente si fermi. Intanto però gli attacchi e i raid aerei israeliani continuano. Solo ieri se ne sono registrati contro i campi profughi di Nuseirat, Bureij e Khan Yunis a Gaza e i morti sarebbero almeno trenta. Lo riferisce Al Jazeera. Inoltre, almeno 70 persone sono state uccise in un attacco israeliano contro un gruppo di palestinesi in attesa di ricevere aiuti alimentari sulla strada costiera a ovest di Gaza City. Lo riporta la Xinhua, citando fonti mediche e testimoni oculari palestinesi.
Sono oltre 30.000 le persone uccise a Gaza da quando è iniziata la guerra di Israele contro Hamas, secondo il ministero della sanità dell'enclave assediata. Il bilancio delle vittime evidenzia i timori di ulteriori sofferenze a Rafah, la città più meridionale di Gaza dove sono stipate più di 1 milione di persone e dove si prevede che Israele lancerà una nuova offensiva. Il ministero della Sanità di Gaza non fa distinzione tra civili e combattenti, ma in recenti aggiornamenti ha affermato che circa il 70% delle vittime sono donne e bambini.