Le parole della portavoce del ministero degli esteri Zakharova sono un’aggressione violenta e ingiustificata a un paladino della difesa della civiltà europea. Anche noi vogliamo ringraziarlo con il nostro impegno quotidiano
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Un’offesa pesantissima, intollerabile, quella che ieri la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha rivolto a Sergio Mattarella. Zakharova ha condannato come «invenzioni blasfeme» le parole del presidente della Repubblica, che in un discorso all'università di Marsiglia la scorsa settimana aveva paragonato la Russia al Terzo Reich nazista per il suo attacco all'Ucraina. Un attacco diretto e pesante che ha suscitato forti reazioni da parte della politica italiana, con interventi della premier Giorgia Meloni, Ignazio La Russa, Elly Schlein e altri esponenti politici che hanno espresso solidarietà nei confronti di Mattarella e criticato le affermazioni della portavoce russa.
Meloni, in particolare, ha espresso piena solidarietà al Presidente anche da parte del suo Governo per aver sempre condannato con fermezza l’aggressione perpetrata ai danni dell'Ucraina.
L’offesa al Capo dello Stato da parte di una potenza straniera come la Russia, che non si è certo distinta negli anni per democrazia, libertà, rispetto dei diritti umani e politici, è un’offesa a tutto il popolo italiano. E ha fatto bene la presidente del Consiglio Meloni a dirlo chiaro e netto. Il Capo dello Stato Mattarella appartiene alla storia della democrazia di questo paese, è figlio della libertà e della lotta alla mafia che ha conosciuto da molto vicino, ed è un paladino della difesa delle regole e della civiltà democratica europea. Anche noi, dal nostro punto di vista, dal nostro impegno quotidiano, manifestiamo grande rispetto, ammirazione, e ringraziamento per tutto quello che fa il presidente Mattarella. Questi sono quei momenti in cui il popolo italiano deve reagire unito e compatto, aldilà delle differenze politiche. Perché questa è un’aggressione violenta e ingiustificata, che offende tutti i sinceri democratici. Offende un uomo che ha fatto della difesa dei diritti e delle libertà la ragione della sua vita.
*Domenico Maduli, Editore del network LaC
Franco Laratta, Direttore responsabile network LaC