Nuova protesta dei lavoratori della Provincia che da oltre cinque mesi non ricevono più lo stipendio. Occupato l’ufficio Suap, con lavoratori in catene ed altri che hanno accusato un malore tanto che sul posto si sono portati i sanitari del 118 dell’ospedale di Vibo Valentia. L’ultima protesta dei lavoratori era scattata il 21 agosto scorso con una manifestazione dinanzi alla Prefettura di Vibo Valentia. Dopo la notizia che non avrebbero ricevuto lo stipendio sino al prossimo mese di dicembre, la loro reazione era stata veemente. Davanti alla Prefettura si erano portati i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, il deputato del Pd Bruno Censore e Dalila Nesci, parlamentare del Movimento Cinque Stelle che avevano poi telefonato al ministro dell’Interno Marco Minniti. Dal Governo non sono però giunte le risposte tanto attese e la notizia del probabile sblocco di del pagamento di una sola mensilità ha scatenato oggi la rabbia dei lavoratori dell’ente che hanno occupato e bloccato l’ufficio Suap.

 

Il tutto in attesa della riunione fissata per domani nella quale il presidente della Provincia, Andrea Niglia, parteciperà all’incontro convocato dall’Unione delle Province d’Italia (Upi) per la ripartizione dei fondi agli enti locali intermedi, messi a disposizione dal Governo. Si tratta di 72 milioni di euro, finanziamenti da elargire a circa quaranta Province italiane previa presentazione al Ministero dell’Interno del bilancio stabilmente riequilibrato. «Ragione per cui la Provincia di Vibo - ha evidenziato Niglia - era stata inizialmente estromessa, in quanto impossibilitata, per via del default economico-finanziario, a presentare tale bilancio.

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Da giorni i funzionari della Provincia lavorano assieme ai dirigenti regionali al fine di velocizzare il trasferimento dei fondi che la Regione deve alla Provincia di Vibo, risorse che però pare consetano il pagamento solo di una mensilità e da qui la protesta.