Lunedì 13 dicembre alle ore 15, al Grand Hotel di Lamezia si terrà l’assemblea di Assobalneari Calabria per esaminare le iniziative da intraprendere insieme ai concessionari balneari calabresi, alla luce degli ultimi interventi della magistratura amministrativa e penale.

L'incontro a Lamezia con i big della politica

Il presidente regionale Giuseppe Nucera ha invitato a presenziare il presidente nazionale di Assobalneari Italia Fabrizio Licordari per avere un quadro complessivo della situazione e fare conoscere gli esiti degli incontri avuti con i vertici delle forze politiche parlamentari. Parteciperanno all’assemblea anche esponenti politici nazionali e territoriali dei partiti. Matteo Salvini e Giorgia Meloni interverranno in videoconferenza. Prenderanno parte all'incontro anche il senatore Maurizio Gasparri (Forza Italia), l’onorevole Wanda Ferro (Fratelli d’Italia), l’onorevole Ernesto Alecci per il Pd, Giacomo Saccomanno (responsabile Lega Calabria) e Rosario Vari, assessore regionale al Demanio e Attività Produttive.

Il settore turistico calabrese

Giuseppe Nucera, nel presentare l’importante evento che si terrà lunedi 13 dicembre, sottolinea come si tratti di una battaglia decisiva per il settore turistico calabrese. «Come già dichiarato nelle scorse settimane, con l’ultima sentenza del Consiglio di Stato il turismo balneare calabrese ha ricevuto un colpo mortale. Ci sono oltre 3 mila aziende fondate sulle concessioni demaniali, migliaia di operatori e lavoratori che svolgono attività sia stagionale che annuale. La Calabria, con i suoi 800 km di costa, deve riaffermare il suo diritto all’impresa, che ha prodotto economia ed occupazione nel fondamentale settore del turismo».

«Bisogna condurre -sottolinea Nucera- una battaglia di prima linea, tutte le forze politiche devono isolare gli sprovveduti che pensano di fare l’interesse del pubblico quando invece si scatenano contro gli imprenditori. L’assemblea del 13 dicembre -evidenzia Nucera- sarà importante occasione per raccogliere i suggerimenti degli imprenditori calabresi e confrontarsi con esponenti politici nazionali e del nostro territorio».