La Città Metropolitana di Reggio Calabria ed il Partenariato economico e sociale per la Città Metropolitana (composto da Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, Ance, Coldiretti, Forum del Terzo Settore, Casartigiani, Unci, Confesercenti) hanno siglato il Protocollo d’intesa atto ad instaurare un confronto ed una cooperazione costanti in merito alle politiche di sviluppo dell’ente guidato da Giuseppe Falcomatà.

 

Il protocollo, rafforzando il ruolo propulsivo e propositivo del Pes, vuole favorire ogni utile iniziativa a sostegno dello sviluppo e dell’occupazione, migliorando la strategia metropolitana e l’efficacia della programmazione prevista nei Piani, Patti e Programmi, nonché in tutti i principali ambiti d’intervento del Piano strategico metropolitano.

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«Con tale firma – ha dichiarato il consigliere delegato al  Fabio Scionti -  la Città Metropolitana ha importato un metodo di ispirazione europea, secondo il quale il Partenariato è un principio chiave per l’attuazione del Fondi, inserito nel sistema di governance multilivello. Si tratta, infatti, di uno dei principi di riferimento della politica europea di coesione economica e sociale, quello per cui le organizzazioni che rappresentano gli interessi del lavoro, dell’impresa e della società civile, sono ormai parte integrante del processo decisionale  pubblico, in ragione di un miglioramento della trasparenza e del controllo sociale sull'utilità e sull'efficacia delle azioni».

 

«La Città Metropolitana – ha affermato il vice sindaco metropolitano Riccardo Mauro - non è chiamata ad occuparsi dell’ordinario, ma programma il futuro dei nostri territori nei prossimi 30 anni. Ambizioni evidentemente altissime, per la cui realizzazione abbiamo ritenuto fondamentale  inaugurare questa forma di partecipazione e coinvolgimento del PES nell’imminente processo di pianificazione che, a breve, ci vedrà impegnati nella stesura del Piano strategico metropolitano. Mi preme, infine, sottolineare che la Città Metropolitana è intenzionata ad allargare il confronto sul PSM anche ad altre realtà in grado di dare il proprio contributo alla crescita dei nostri territori».