«Dopo le notizie positive dei mesi scorsi in merito al rifinanziamento del Fondo Regionale per lo sviluppo e la competitività delle imprese artigiane da parte della Giunta guidata dal presidente facente funzioni, Nino Spirlì, ci tocca registrare un nuovo stop sull’operatività del fondo che complica il percorso avviato nell’interesse di decine di imprese, molte delle quali aspettano ancora il contributo dal 2020».

È quanto affermano Confartigianato, Cna e Casartigiani in una nota congiunta esprimendo forte preoccupazione per questo ennesimo rallentamento procedurale registrato sul fondo.

«Il Fondo artigiano è uno degli interventi da noi proposto, una risposta alle istanze di una categoria che rappresenta la colonna portante di un fragile tessuto economico e sociale, soprattutto nella nostra regione – si legge nella nota -. Purtroppo ancora una volta ci tocca registrare ritardi nella definizione dell’iter che porta all’erogazione dei contributi. Ritardi determinati dai tempi della burocrazia che penalizzano le imprese, già in serie difficoltà economiche determinate dalla pandemia in una regione come la nostra penalizzata da atavici ritardi infrastrutturali e sociali».

«Parliamo - rimarcano le sigle di settore - di un fondo che ha già consentito ad oltre 250 aziende artigiane di accedere ad un contributo in conto interessi o in conto capitale a fondo perduto nella misura massima del 65 per cento dell’investimento realizzato ed ammissibile. Ma nonostante i solleciti avanzati dalle nostre organizzazioni e le buone intenzioni e le rassicurazioni della Regione, ad oggi non abbiamo ricevuto chiare risposte che lascino sperare in una veloce ripresa del percorso».

«In questi mesi il Dipartimento e Fincalabra non hanno fatto venire meno la propria collaborazione – ammettono Confartigianato, Cna e Casartigiani - ma serve un impegno preciso di tutti ed un’ indicazione chiara sui tempi necessari per l’erogazione dei contributi. E’ impensabile che un'impresa debba attendere dodici mesi un contributo la cui erogazione da bando dovrebbe avvenire in sessanta giorni».

«Chiediamo, quindi - concludono - che si riattivi con urgenza il percorso virtuoso e che si renda presto operativa la delibera regionale per il rifinanziamento del Fondo artigiano con uno snellimento delle procedure e il riconoscimento dell'investimento anche con i mezzi propri».