Si inserisce nell'ottica dell'inclusione generale il progetto “Nessuno si senta escluso”, coordinato dall'assessorato alla Politiche Sociali del Comune di Crotone insieme alla cooperativa Intensificare e ai volontari dell'Unitalsi, che prevede un lido aperto e destinato alle persone con disabilità. Sul lungomare Gramsci è partita questa breve avventura – ritardata da cavilli burocratici legati alla questione spese non obbligatorie bloccate all'ente – che durerà fino al 19 settembre. Inizialmente erano venti le persone che, tramite graduatoria, potevano accedere a questo servizio, ma si è deciso di dare spazio a tutti quanti quelli che vorranno usufruirne.

 

 

Dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13, i disabili potranno venire al mare grazie al supporto di operatori socio sanitari, infermieri e addetti all'animazione; in particolare gli oss seguiranno le persone singolarmente, con un rapporto uno a uno, accompagnandoli nell'arco della giornata. Si tratta anche di una piccola opportunità di lavoro per le dodici persone che fanno parte del progetto, nonostante sia solo un mesetto di attività. Il servizio comprende anche il trasporto grazie all'Unitalsi che con un mezzo farà da spola tra la spiaggia e le abitazioni. Il lido è attrezzato con una piazzola con una copertura e una passerella, ed è presente anche il servizio bagnini, che rientra nel progetto “Spiagge sicure”, e un bagno chimico dedicato.

 

Le giornate saranno dedicate soprattutto al mare, grazie anche a due sedie messe a disposizione dalla Windlife che permettono di far arrivare operatore e disabile fin dentro l'acqua, e all'animazione con giochi. «Saranno giornate “normali” - ha dichiarato Giuseppe Ferragina di Intensificare – anche per chi fin adesso non ha potuto farlo». «Abbiamo previsto l’allestimento di un lido completamente attrezzato per ospitare le persone diversamente abili che potranno andare in spiaggia ed al mare come è loro diritto senza restare confinati, specialmente in questo particolare periodo nelle loro abitazioni» ha dichiarato in una nota l’assessore alle Politiche Sociali Alessia Romano. «Il mare è di tutti – conclude - ed è giusto che queste persone lo possano frequentare e vivere momenti di socializzazione. Il servizio è anche un modo per sostenere le famiglie che possono affidare i loro cari in mani sicure».