Anche in Calabria, nella sede di Feroleto Antico, nel Lametino, i lavoratori della Sirti hanno incrociato per quattro ore le braccia in segno di protesta ma anche come richiesta di attenzione nei confronti dei programmati 800 licenziamenti previsti dall'azienda in tutta Italia. Un taglio di forze lavoro imponente che andrebbe a tagliare le gambe ad un settore già fragile. E i lavoratori non ci stanno. Affiancati da Cgil Fiom, con il segretario generale Massimo Covello, e dalla Fim Cisl, con il segretario Ciro Bacci si sono riuniti in assemblea davanti ai cancelli dell'azienda. La richiesta è quella attivare urgentemente un tavolo permanete sul settore delle TLC in cui affrontare il tema degli appalti al massimo ribasso. Ma non solo. I sindacati chiedono anche l'attivazione di percorsi di riconversione professionale e di accompagnamento volontario incentivato alla pensione e di ammortizzatori sociali per l’intero settore. Intanto il tempo stringe. Le procedure per i licenziamenti potrebbero partire tra una manciata di ore. Sul posto i carabinieri della compagnia di Pianopoli con il comandante Carchidi.

 

Nell'assemblea sono state ribadite e condivise le rivendicazioni che hanno portato allo sciopero in tutta Italia ed in particolare le ragioni di contrarietà di quelli calabresi: ritiro immediato degli 833 licenziamenti previsti di cui circa 100 nell'area territoriale operativa comprendente la Calabria; richiesta al Governo nazionale di attivazione di un tavolo permanente sul settore delle TLC in cui affrontare il tema degli appalti al massimo ribasso; l'attivazione di percorsi di riconversione professionale e di accompagnamento volontario incentivato alle pensioni; per l'attivazione di ammortizzatori sociali per l'intero settore; ed infine la richiesta di apertura di un confronto con la Regione sugli investimenti e gli impatti occupazionali,
sulle reti telematiche (banda larga, ultralarga).


Alla assemblea hanno partecipato una delegazione della Cgil Calabria guidata da segretario generale Angelo Sposato, della Camera del Lavoro dell'area vasta guidata dal segretario generale Raffaele Mammoliti, una delegazione della SLC-CGIL
Calabria guidata dal segretario generale Daniele Carchidi.