VIDEO | L'Asp non rimborsa le prestazioni erogate in convenzione. Chiesto l'intervento del prefetto: «È in gioco il futuro di cento lavoratori»
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Una delle strutture ritenute d’eccellenza nel mondo della sanità privata in Calabria rischia di chiudere. I circa 100 dipendenti del centro radiologico di Siderno non percepiscono infatti lo stipendio da tre mesi, mentre da marzo l’Asp non rimborsa le prestazioni effettuate in convenzione. Per questo motivo si sono riuniti in assemblea con il sindacato di categoria per chiedere un incontro urgente al Prefetto di Reggio Calabria affinchè si faccia carico del problema.
«A rischio non ci sono solo posti di lavoro, ma l’attività di molte aziende fornitrici E’ in gioco il futuro di 100 dipendenti – ha tuonato il dottor Sisì Napoli – Un servizio sanitario erogato ai cittadini calabresi non può essere cancellato con un colpo di spugna da qualche pezzo dello Stato». La struttura lo scorso maggio è finita al centro di un’indagine della Guardia di Finanza per una presunta truffa aggravata allo Stato. Nel mirino degli investigatori alcune fatture che sarebbero state pagate due volte. Un’appendice giudiziaria che rischia di mettere in ginocchio il futuro dei lavoratori. «La Cgil ha denunciato da tempo le condizioni della sanità calabrese – ha espresso il sindacalista Giuseppe Valentino - Noi siamo qui per tutelare i lavoratori, la loro occupazione e i servizi di eccellenza che offre questo territorio».