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I bambini con lo zaino all'apertura dell'anno scolastico all'Istituto Comprensivo Uruguay "Maria Stern Nuovo" in Via di Settebagni a Roma oggi 12 settembre 2011. ANSA Mario De Renzis
Una stangata da 1100 euro a famiglia calabrese. Non si tratta di una nuova tassa, ma di quanto, secondo il Codacons, si spenderà tra libri e corredo scolastico per ogni figlio mandato a scuola.
Dati in ascesa rispetto al 2014 e che rischiano di pesare come una spada di Damocle su una regione che in quanto ad economia non se la passa bene.
Solo per penne, diari, quaderni, zaini, astucci, secondo l’associazione consumatori si sfioreranno i 500 euro, a parte poi i libri di testo e i dizionari.
Una spesa quest’ultima che varia molto in base al livello di istruzione, le scelte degli istituti e quellae degli insegnanti che spesso cambiano rapidamente i testi di studio, impedendo così di riciclare quelli di fratelli e cugini. Per il Codacons, andando direttamente ai numeri, questa voce di bilancio potrebbe variare dai 280 fino ai 600 euro. Tanto, troppo, ecco perché l’associazione invita a seguire alcune linee guida. Ad esempio, evitare le cartolibrerie e comprare nei supermercati potrebbe portare fino ad un risparmio del 30 per cento. Così come non cedere alle lusinghe di pubblicità e idoli del momento. E poi, ancora, non comprare tutto subito, ma diluire le spese per le quali è possibile nel corso dell’anno. Il Codacons invita anche a non comprare il materiale tecnico senza avere avuto disposizioni dagli insegnanti, per evitare spese doppie. Insomma, per l’associazione gli escamotage per dimezzare le spese esistono.