Roma - Si tornerà presto ad assumere nella sanità. Lo stop al blocco del turnover è stato annunciato ieri dal ministro Beatrice Lorenzin tramite twitter. " Dopo tanti sacrifici  - ha cinguettato - i calabresi hanno diritto a una buona sanità". Parole che hanno fatto esultare i massimi rappresentanti del Nuovo Centrodestra alla punta dello Stivale. Anche se più di qualcuno ha parlato di decisione ad orologeria in vista delle elezioni regionali.

I primi 300 posti sbloccati dovrebbero favorire l'assunzione di nuovi medici, ma soprattutto anestesisti  e infermieri da reclutare nel pronto soccorso.

Un'inversione di rotta dopo anni di vacche magre e di disagi inauditi per i nosocomi della punta dello stivale. Una vittoria sulla quale la politica non ha esitato un attimo a mettere il cappello.  "Lo sblocco del turnover deciso dal ministro Lorenzin è una grande vittoria per i senatori calabresi Ncd "  - hanno scritto Pietro Aiello e Giovanni Bilardi. Compiacimento è stato espresso anche da Nico D'Ascola candidato alla regione per il raggruppamento di centro e da Giuseppe Gentile. In silenzio tutte le altre forze da destra a sinistra.

Dell'argomento, è bene ricordarlo, si era interessato nelle scorse settimane anche un deputato del Movimento cinquestelle Paolo Parentela in un'interrogazione parlamentare al ministro della Salute.

Peraltro, non è tutto oro quel che luce. Proprio ieri infatti, l'arcivescovo metropolita di Catanzaro mons. Vincenzo Bertolone aveva espresso preoccupazione per la sorte della fondazione oncologica 'Tommaso Campanella'. "Non lasciamo – aveva asserito con tono perentorio – che questa realtà affondi".