Dopo 11 giorni è finita, almeno per ora, la protesta dei lavoratori della casa di cura della fondazione San Francesco, a Rizziconi, in provincia di Reggio Calabria. In una conferenza stampa convocata dal segretario regionale del Sulpi, Giuseppe Gentile, sono state illustrate le motivazioni di quella che è stata definita come «una sospensione della lotta con apertura di credito verso l’intervento in atto da parte del vescovo Francesco Milito».

 

Una lavoratrice, nell'incontro con i cronisti avvenuto sotto il gazebo - teatro in questi giorni di una protesta estrema attuata anche con lo sciopero della fame e un sit-in notturno sul tetto della casa di riposo - ha letto un documento che è la sintesi della nuova posizione determinata dal pagamento, che risale a ieri, del saldo dello stipendio di aprile e dell'intero stipendio di maggio. Restano dunque ancora sei mensilità arretrate. Proprio i mancati pagamenti sono alla base della vertenza che nelle ultime settimane ha vissuto momenti molto drammatici. I lavoratori, comunque, si sono detti pronti a riprendere la mobilitazione, fino all’occupazione dei locali della fondazione, nel caso in cui al termine dei 15 giorni non saranno arrivate le risposte che attendono.

 

La dichiarazione del lavoratori:

 

Agostino Pantano