Emesso anni fa dalla giunta di centrodestra scopellitiana, finanziata con i fondi del decreto Reggio, il bando ‘Obiettivo occupazione’ prevedeva l’assunzione di 300 giovani disoccupati da parte di aziende private della città con un salario di circa 1000 euro mensili.
In questi tempi sarebbe stata certamente un’occasione unica per formare e professionalizzare i neoassunti e per dare nel contempo risposte certe alla domanda di lavoro, sempre più pressante in città e nell’intera regione. A causare la grave crisi in cui è precipitata la città sarebbero stati i Commissari, da allora ci sarebbe stato uno stop, una sospensione dell’erogazione dei voucher formativi.

 

La denuncia arriva dai rappresentanti di Reggio Futura, Domenico Foti, Domenico Tamiro, Stefania Aricò, Antonino Fazio, Maria Scambia e Oreste Romeo, nel corso della conferenza stampa svoltasi nella sede della stesso Movimento: “Quello che noi vogliamo attenzionare è che esiste il progetto e ci sono ancora gli strumenti per metterlo in atto – dichiara Stefania Aricò – non vogliamo che passi un discorso nostalgico, il messaggio è che una intuizione felice non deve essere polverizzata come l’ennesima illusione. Occorre erogare nuovi voucher e dare nuove possibilità di crescita ai giovani”. 

 

Maria Scambia ripercorrendo la storia di Obiettivo occupazione, portato avanti regolarmente dal 2006, per cinque anni: “C’era una economia reggina che si metteva in moto, tutte le famiglie avevano fatto affidamento a queste risorse. Con l’avvento dei commissari e con l’insediamento della Giunta Falcomatà si è arrestato questo percorso virtuoso. Come mai? Chiediamo al primo cittadino cosa si è fatto per questo progetto ancora in stand by. I fondi sono arrivati e non si riesce a capire perché non sono stati utilizzati per questo progetto. Si tratta di somme già accantonate ed una spiegazione il sindaco dovrebbe darla.

 

Vogliamo una politica attiva e non quella che allontana i giovani dal proprio territorio, costretti ad emigrare per trovare lavoro”.
Oreste Romeo, avvocato e responsabile per l’informazione: “Il sindaco, al di là del colore politico, indossi la casacca della città e dia risposte non solo ai professionisti ed imprenditori, i datori di lavoro del progetto occupazione, ma anche ai numerosi giovani coinvolti. Il governo amico faccia sentire questa amicizia e non la ostenti solo sul piano fotografico, dei selfies”.

 

Antonio Fazio ribadisce: "Riprendiamo il vecchio progetto. Con quello Scopelliti aveva dato risposte concrete. Aveva garantito a tante famiglie una possibilità di futuro. In 15 anni si dava la possibilità di crearsi una famiglia con maggiore serenità e al tempo stesso di specializzarsi per mantenere anche dopo il posto di lavoro. Delrio dice che ci sono i fondi. Bene, usiamoli”.

 

È stato questo l’appello di Reggio Futura: riprendere il vecchio progetto per creare nuova occupazione, un progetto che dava lavoro garantendo anche formazione.