L'assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano - informa una nota dell'Ufficioo stampa della Giunta - è stata questa mattina a Villa San Giovanni, dove le principali sigle sindacali (CGIL, CISL, UIL, USB) ed i lavoratori LSU/LPU stanno manifestando di fronte all'imbarco della "Caronte", in risposta al non inserimento dell'emendamento che li riguardava.


"Ho ascoltato - ha detto l'Assessore Roccisano - le loro richieste e sono al loro fianco .Va chiarito con forza che questa azione non costa nulla al governo. I fondi li ha messi a disposizione la Regione Calabria e sono risorse proprie calabresi. Non interessa, ne' politicamente ne' tecnicamente dove e come vengono inseriti gli emendamenti. Io sono al servizio della regione Calabria, e svolgo la funzione di assessore regionale per rispondere al popolo calabrese. Non ho altri interessi e non ho altre responsabilità se non quella di garantire, in questa fase ed in questa vicenda specifica, ai 5000 LSU/LPU la loro prosecuzione del contratto di lavoro. Ne' la Calabria ne' loro stanno chiedendo alcuna elemosina o finanziamento aggiuntivo o straordinario.La situazione di cui parliamo non e' assimilabile a casi di altre regioni, ne' questa e' la sede per fare simili confusioni, spesso strumentali solo a non affrontare né risolvere il problema.Se il Ministro Poletti ha altre soluzioni da proporre sono pronta a riceverle, valutarle e discutere in qualsiasi momento e luogo. Sino ad allora la Calabria proseguirà' con le soluzioni e gli strumenti gia' individuati e finanziati con fondi propri.
Mi auguro e sono certa che i parlamentari calabresi siano latori attivi di questa linea e che anch'essi lavorino nel solo interesse dei cittadini calabresi stimolando il governo a facilitare le soluzioni e non ostacolare e incancrenire problemi gravi e seri che toccano la vita quotidiana delle persone.Sino a quando il governo non ci proporrà' altre soluzioni concrete, i sindaci della mia regione saranno in condizione di continuare legittimamente a spendere i fondi messi a disposizione dalla regione in deroga".