VIDEO | 50mila gli attracchi previsti e un indotto da 4mila occupati. Questi i principali numeri del progetto avveniristico che però al momento non ha coperture e sconta il problema di dover essere realizzato su terreni privati
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«Io non ho annunciato nessuna grande opera - ha chiarito il governatore Mario Oliverio - nessuna cattedrale nel deserto. Ho annunciato un progetto sul quale fare confluire le risorse». E per ora infatti del progetto di realizzazione del waterfront e del porto turistico di Lamezia Terme vi è solo quello. La firma del protocollo d'intesa che impegna la Regione, la Provincia, il Comune, Anas, Fondazione Terina e Lamezia Europa a individuare proprie risorse per la costruzione di infrastrutture collaterali alle due opere è stata, infatti, rimandata a fine agosto. Nella sede della Regione ieri vi è stata la sola presentazione del progetto da realizzare con fondi privati: 600milioni di euro.
I numeri del progetto
50mila gli attracchi previsti e un indotto da 4mila occupati. Questi i principali numeri del progetto avveniristico che però sconta il problema di dover essere realizzato su terreni privati non ancora nella disponibilità economica di Lamezia Europa, società sull'orlo del fallimento e in attesa di ricapitalizzazione. «In secondo luogo c'è tutta l'area industriale di proprietà pubblica, ex Sir - ha aggiunto ancora Oliverio - che può o deve essere valorizzata in questa chiave. Una delle idee di cui si compone questo progetto è quello di realizzare uno svincolo autostradale di collegamento all'area industriale».
Luana Costa