Era il 1988 quando quattro amici del quartiere Fondo Gesù di Crotone decisero di fare qualcosa per il prossimo, dando vita ad una struttura che si occupasse di politiche sociali. Era la cooperativa Agorà Kroton che, proprio in questi giorni, raggiunge il traguardo dei trent'anni di attività sul territorio. Vari i settori d'interesse in tutti questi tre decenni, dalla tossicodipendenza all'immigrazione, ma due punti in particolare – secondo il fondatore dell'Agorà ed ex presidente della stessa Pino De Lucia – hanno rappresentato il lavoro svolto: la casa famiglia per bambini abbandonati nel capoluogo pitagorico, e la realizzazione della prima casa per malati terminali di Aids in Calabria, in un periodo dove ancora non esistevano farmaci per combattere la malattia. «Noi non siamo nessuno – ha dichiarato De Lucia – siamo solo persone che accolgono e accompagnano per un pezzo di strada altre persone. Tutto qua».

In occasione di questa speciale candelina spenta, la cooperativa ha organizzato alcuni eventi celebrativi: il primo di questi è stato un convegno nella Sala Consiliare del Comune per fare un excursus di questi 30 anni di lavoro, insieme al già citato Pino De Lucia, all'attuale presidente Gregorio Mungari Cotruzzolà, il presidente di Legacoop Nazionale Mauro Lusetti, ai vari soci e sostenitori di questo progetto. «Trent'anni sono un traguardo davvero ambizioso – ha dichiarato Mungari Cotruzzolà – siamo riusciti a conseguirlo, ce lo prendiamo con tanto entusiasmo, anche pensando al futuro, anche perchè non abbiamo perso le nostre origini e quelli che erano i sentimenti iniziali. Il prossimo traguardo sarà quello di riuscire a rivitalizzare la villa comunale, un progetto che abbiamo in mente da tanto tempo, che stiamo seguendo grazie alla collaborazione dell'amministrazione comunale, e, se tutte le cose andranno per il verso giusto, ci riusciremo».

«E' un traguardo importante – ha dichiarato Lusetti – un esempio da seguire, una realtà che ha dimostrato tutta la sua importanza non solo per la comunità di Crotone, ma anche per tutta la regione. Noi siamo nati per ridurre le differenze, per creare posti di lavoro, e questa cooperativa - con il suo radicamento, il lavoro che ha fatto nei confronti delle persone emarginate – rappresenta un fiore all'occhiello, un qualcosa per la quale andare orgogliosi».
Oltre al convegno, è stata organizzata una mostra fotografica di Gregorio Patané e il concerto della “Pompilio Turturo band”; martedì 27 febbraio la proiezione al cinema Apollo del film documentario di Luigi D’Alife “Binxêt – sotto il confine” e l’intitolazione della piazza Pietrantonio D’Alife”, socio fondatore della cooperativa Agorà Kroton, scomparso alcuni anni fa, che avverrà mercoledì 28 febbraio alle 10.30, nel quartiere di Fondo Gesù.