«“Garanzia giovani”, un utile strumento congiunturale in materia di politiche attive per il lavoro, in Calabria sta traducendosi nell'ennesima beffa. Vittime, ancora una volta, oltre quattromila giovani dai 15 ai 29 anni, che ancora oggi attendono di essere pagati. Nulla però si muove, e per responsabilità di questa Giunta regionale».

 

È quanto dichiarato dal capogruppo di Forza Italia a Palazzo Campanella Alessandro Nicolò.

 

«A tutt'oggi il Ministero del Lavoro ha erogato poco meno del 50% delle somme previste per il soddisfacimento delle prestazioni dei giovani, a fronte della quasi totalità liquidata ad altre Regioni che si sono servite di questo strumento per alleviare temporaneamente la disoccupazione e fornire un minimo di redditività a disoccupati storici, passando attraverso l'esperienza del lavoro.

 

E meno male – evidenzia ancora Alessandro Nicolò – che a Palazzo Chigi siede un 'governo amico' di questa Giunta regionale, che dovrebbe essere più sensibile ai problemi della Calabria, ma così non è. E non c'è sondaggio che tenga o che sia in grado di misurare l'angoscia profonda dei calabresi dinanzi alla palude in cui Oliverio e la sua maggioranza stanno lasciando affogare, giorno dopo giorno, la nostra regione. E' francamente incomprensibile che dinanzi ai fatti, Oliverio si affidi ai sondaggisti anziché aprire un'autentica vertenza nazionale per capire cosa intenda fare il Governo di questa terra. Non vi è, infatti, un solo settore della vita civile ed economica, fatta salva l'iniziativa di qualche coraggiosissimo imprenditore privato, che trovi sostegno e promozione da questa Giunta regionale: dall'agricoltura, alle aziende manifatturiere, ai servizi, in Calabria, nonostante qualche lievissimo decimale di Pil, aumenta la richiesta di cassa integrazione che certifica la narcosi politica di questa Giunta regionale su cui incombono quotidianamente i colpi e i contraccolpi delle liti interne al Pd.

 

Impietoso, peraltro, il giudizio dei Sindacati confederali della Calabria sui risultati, uguali o tendenti a zero, acquisiti dall'esecutivo regionale, cui fanno da pendant i dati forniti oggi da un quotidiano di informazione sull'attività istituzionale (sedute dell'Assemblea, attività legislativa delle Commissioni) che lasciano sbigottiti per l'incapacità del centrosinistra di fornire, a metà legislatura, indicazioni e progetti di sviluppo, piani di intervento, soluzioni per la sanità, per l'agricoltura delle tre Piane, per Gioia Tauro ed il sistema di mobilità. Oliverio, insistiamo, deve discutere con il Consiglio regionale, informarlo sull'andamento dei rapporti col Governo e assumere le iniziative necessarie ad imprimere un passo nuovo alla 'vertenza Calabria'.

 

Forza Italia non vive di polemiche o pregiudizi – termina Alessandro Nicolò – anzi mai abbiamo lavorato furbescamente, e lo potevamo legittimamente fare tenuto conto delle assenze croniche dei membri di maggioranza nelle Commissioni - perché è del tutto evidente che la nostra regione si trova in una situazione tale di prostrazione che necessita di una forte spinta collettiva e credibile per ritornare a marciare. Tempo ve n'è poco e Oliverio bene farebbe a non disperdere quella disponibilità istituzionale che offriamo, soprattutto per dovere nei confronti dei calabresi tutti».