VIDEO | Non solo Covid, gli agricoltori della zona danneggiati anche dalle condizioni climatiche avverse. E Coldiretti si rivolge al governo nazionale e regionale
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Macchia d’acqua o water spot: è ciò che mette a rischio il 30% della produzione agrumaria. Provati un po’ tutti dalla problematica pandemica, i produttori della Sibaritide si sono ritrovati sul frutto un rigonfiamento saturo della buccia del clementine. Il danno si verifica durante le piogge invernali e la progressione della malattia dipende dalle condizioni ambientali.
Il presidente di zona Coldiretti Rossano Antonello Fonsi ha avviato le procedure al fine di avanzare la richiesta dello stato di calamità naturale, l’immediata moratoria dei debiti in corso, e un fondo di garanzia per la ristrutturazione della massa debitoria accumulata con un ammortamento a 30anni e un pre-ammortamento di 5 anni. Inoltre, l’associazione chiede l’attuazione del piano agrumicolo che consente la diversificazione e prolungamento temporale delle produzioni.