Tutti gli articoli di Economia e lavoro
PHOTO
L'abbandono del territorio crotonese al centro della singolare protesta inscenata questa mattina davanti l'aeroporto Pitagora dal presidente del movimento V.i.t.a. Nando Amoruso. Un funerale ad arte, con tanto di carro, bara, fiori, “prete” e manifesti funebri per celebrare l'ultimo saluto all'infrastruttura sita in Sant'Anna. Non è la prima volta che Amoruso – grazie all'impegno del movimento che guida, si è sempre battuto per le infrastrutture e la viabilità del territorio – propone manifestazioni così ad effetto. A tema funebre fu la mobilitazione per la strada statale 106, dove lui stesso si pose all'interno di una bara davanti la Prefettura. Per quanto concerne lo scalo aeroportuale, Amoruso ha dichiarato che «se lo sono “venduto” alla Sibaritide. Ho voluto dare un segnale questa mattina per dire che l'aeroporto è morto; sapete quante manifestazioni ho fatto per l'aeroporto?». Un segno forte che si vuole rivolgere «alla nuova classe politica – conclude Nando Amoruso – ho già programmato che, con l'insediamento del nuovo Governo nazionale, chiederò al Ministro delle Infrastrutture, non so chi sarà, un incontro al quale, se non ci saranno risposte concrete, seguirà una manifestazione per l'isolamento del territorio. Confido nella nuova linfa politica che si fa avanti». Nella mattinata di domani è prevista un'altra manifestazione per l'aeroporto, organizzata in Piazza della Resistenza dal Comitato Cittadino Aeroporto Crotone.