Incontro tra Assipan e il direttore del Servizio di igiene dell'Azienda sanitaria di Catanzaro. «Non è ammissibile che il pane sia venduto nei bagagliai delle auto e senza nessuna regola. Pronti a collaborare con le istituzioni per contrastare l'illegalità»
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Assipan, l'associazione dei panificatori di Confcommercio, «ha inteso investire le proprie forze per mettere in atto tutte le azioni possibili per dare il via ad una serrata lotta all’abusivismo produttivo e commerciale e in tale dinamica il primo passo è stato un momento di confronto fra la dirigenza e il dottor Franco Faragò Direttore della Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell'Asp di Catanzaro». Lo si legge in una nota dell'associazione.
In un momento di crisi, che colpisce ogni settore, «i panificatori catanzaresi, già messi a dura prova dal crollo dei consumi, dalla pandemia, da una pressione fiscale insostenibile, dall’aumento a doppia cifra del costo di tutti i fattori produttivi già prima del conflitto in Ucraina, temono che le proprie imprese possano ora essere ulteriormente indebolite per effetto dei fenomeni legati alla concorrenza sleale diffuse nel sistema produttivo e commerciale. Si tratta - continua la nota - di una piaga che affligge il territorio catanzarese da diversi anni e che in tempo di crisi amplifica i suoi effetti. Ma oggi, quella che in passato era una sacrosanta lotta di legalità, è divenuta una lotta per la sopravvivenza».
«Non è più accettabile - continua Assipan -che in ogni angolo della città si assista inermi alla commercializzazione abusiva di pane! Non è ammissibile che villette private diventino laboratori di panificazione! È intollerabile che in uffici pubblici si assista alla vendita di pane consegnato nei bagagliai di autovetture! È sufficiente una semplice passeggiata in uno qualsiasi dei mercatini rionali per ben comprendere che siamo anni luce dalla vendita secondo legge. L’incontro ha avuto una prima parte formativa per delineare , alla luce del complesso quadro normativo in materia, gli elementi distintivi per una definizione di attività illecita sul tema della panificazione; nella seconda parte invece i dirigenti hanno rappresentato al dottor Faragò vari ed eclatanti casi di abusivismo, fornendo in taluni casi indicazioni precise al fine di agevolarne la individuazione».
«Siamo molto soddisfatti - afferma il presidente nazionale dell'associazione, Antonio Tassone - dell’incontro con dottor Faragò. Sapevamo di trovare in lui una figura altamente professionale dotata , non solo della piena conoscenza della materia, ma anche di un orecchio attendo e sensibile alle difficolta dei panificatori. Averci dedicato diverse ore del Suo tempo non era affatto atto dovuto e per questo lo ringrazio vivamente. Siamo sempre stati determinati e sicuri nella nostra azione, ma oggi, la voglia di tutelare le nostre imprese, le nostre famiglie e con esse quelle dei nostri collaboratori, ci obbliga a rompere gli indugi e a stringere un Asse con tutte le Istituzioni nel denunciare ogni forma di illecito che riscontreremo sul territorio. Faremo di tutto per collaborare e saremo in prima linea per contrastare la illegalità. Forti della nostra compattezza e unità di intenti non ci fermeremo finché nella nostra Città non sarà pienamente tutelato il sacrificio e il lavoro di chi, onestamente, opera sul mercato. Quello di oggi - conclude - è solo un primo passo, già settimana prossima ci adopereremo per intraprendere la via del dialogo istituzionale con gli organi preposti al controllo nella speranza di riscontrare la medesima fattiva collaborazione che il dottor Faragò ci ha dimostrato oggi».