La ditta Gerico che subentra con un cambio di appalto alla My Chef replica alla Cisl e dice di volere assumere a tempo indeterminato dodici dipendenti
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
PHOTO
«A seguito dell’aggiudicazione definitiva della subconcessione dei locali commerciali all’intero dell’aeroporto di Lamezia Terme, la scrivente ha manifestato da subito la volontà di salvaguardare i livelli occupazionali del personale già addetto agli spazi oggetto di sub concessione, compatibilmente con l’organizzazione aziendale di cui la scrivente è dotata». Inizia così la nota di risposta della Gerico Srl a quella inviata stamani dalla Fisascat Cisl che sta seguendo la vicenda dei lavoratori del bar pizzeria dell’aeroporto.
«Avendo preso nota dell’esperienza ventennale e del bagaglio professionale del personale, così come sottolineati dall’organizzazione sindacale, la società ha messo a confronto i propri obiettivi aziendali, l’internazionalità ed il fondamentale ruolo di crocevia territoriale, per i calabresi e non solo, della location commerciale in sub concessione e, da relativo bilanciamento – si legge nel comunicato- è scaturita la scelta di avviare sin da subito iter formativi per il personale da assumere, al fine di migliorare non solo gli aspetti qualitativi di servizio ma anche, e soprattutto, i livelli professionali dei lavoratori».
«L’interesse ad instaurare rapporti di lavoro con il personale attualmente in servizio nasce dalla volontà dell’azienda di offrire agli utenti dell’Aeroporto di Lamezia Terme un servizio eccellente, in linea con gli standards propri di uno scalo internazionale. A tal fine - continua la Gerico - ha proposto la stipula dei relativi contratti di lavoro con garanzia dei livelli professionali posseduti, avviando immediatamente, per il tramite dell’agenzia del lavoro E-Work, non solo le visite mediche ma anche i corsi di formazione».
«L’iter delineato – spiega ancora l’azienda - riguarda nel complesso 12 unità che verranno assunte a tempo indeterminato sin dall’apertura della struttura, anche se è necessario precisare, che attualmente l’attività di ristoro verrà attivata solo per i locali Bar e Punto Pizza posti al terminal “Arrivi”. Mentre i locali adibiti a mensa, posti al piano superiore dell’aeroporto, saranno oggetto di ristrutturazione, per l’attuazione dell’ambizioso progetto aziendale, che prevede oltre al servizio self service, anche la creazione di un’area ristorante e di un’ulteriore bar, con la speranza di portare maggiore occupazione, nel prossimo futuro, per il territorio». «Il ruolo dell’Agenzia del lavoro citata, si precisa, è quello di intermediario e supervisore della regolare applicazione contrattuale e professionale dedicata agli stessi lavoratori e non quello di uno strumento applicativo volto a ridurre o, addirittura, azzerare i livelli e l’anzianità professionale acquisita. La Gerico sta – sottolinea la nota- dunque, operando nella massima correttezza e trasparenza per assicurare ai lavoratori del Bar Pizzeria all'interno dello scalo aeroportuale di Lamezia Terme la continuità professionale che gli stessi reclamano».
«Si coglie l’occasione, infine, per precisare che la Gerico S.rl. non ha disertato alcuno degli incontri convocati tra le parti. Con riferimento allo specifico incontro citato nella nota sindacale, l’azienda aveva provveduto ad avvisare circa l’impossibilità a presenziarvi in quanto, in quella occasione, il responsabile del personale ed il consulente esterno incaricato per tale trattativa erano fuori sede. A tal fine – conclude Gerico Srl - la scrivente ha chiesto di procrastinare l’incontro alla giornata successiva. Si spera, quindi, di aver fatto chiarezza sulle reali intenzioni della scrivente società e sulla concreta e fattiva offerta di continuità lavorativa rivolta al personale del Bar Pizzeria posto all'interno dello scalo aeroportuale di Lamezia Terme».
LEGGI ANCHE: Lavoratori bar aeroporto, «Vergognoso il comportamento della nuova azienda»