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Sono in stato di agitazione i dipendenti del Comune di Lamezia Terme. E non perché siano gravemente sotto organico rispetto agli standard ministeriali, ma perché nelle loro casse mancano all’appello circa un milione e novecento mila euro. Tanto è quanto gli spetterebbe in termini di salari accessori dal 2014 al 2016. Soldi maturati e vincolati, cioè attinti da fondi che non possono essere distratti per legge in altri settori. Che fine questo denaro abbia fatto è uno dei nodi che cerca di sciogliere la Uil Fpl che insieme alla Diccapp Sulm da mesi cerca di venire a capo della vicenda.
Ieri un’assemblea dei dipendenti molto partecipata, al termine di cui si è deciso di avviare una petizione rivolta alla triade commissariale che gestisce il Comune. Si tratta di un ulteriore tentativo di attirare l’attenzione dei prefetti visto che fino ad ora, spiegano le sigle sindacali, le richieste di intervento sulla vicenda sono andate a vuoto.